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Castelnuovo Cilento, a rischio la storica filiale bancaria: la denuncia

La comunità locale esprime forte apprensione per la possibile chiusura della filiale bancaria che da decenni rappresenta un punto di riferimento per cittadini, famiglie e imprese del territorio. La banca, nata negli anni Ottanta come Cassa Rurale e Artigiana dell’Alento, fu fondata grazie all’impegno di un gruppo di cittadini determinati a sostenere lo sviluppo economico e sociale del paese. Nel corso degli anni ha accompagnato la crescita di attività commerciali, imprese locali e intere generazioni di residenti, garantendo un servizio considerato essenziale soprattutto per le fasce più anziane della popolazione.

La denuncia

A lanciare l’allarme è il gruppo consiliare di opposizione Castelnuovo Cilento nel Cuore, che ha reso pubblica la propria contrarietà, sottolineando le gravi ricadute che la chiusura potrebbe avere su un comune di piccole dimensioni come Castelnuovo Cilento. Secondo i consiglieri, la perdita della filiale comporterebbe difficoltà quotidiane per famiglie, commercianti e anziani, privati di un presidio fondamentale per l’accesso ai servizi bancari. Gli esponenti dell’opposizione hanno rivolto un appello ai vertici dell’istituto affinché la decisione venga rivista, chiedendo maggiore chiarezza e un confronto diretto con la cittadinanza.

Nel documento diffuso, il gruppo consiliare denuncia anche l’inerzia dell’amministrazione comunale, accusata di non aver intrapreso alcuna iniziativa concreta nei colloqui ufficiali con la direzione della banca. “Nessuna azione, si legge nella nota, è stata messa in campo per scongiurare questa chiusura”. Per questo motivo, l’opposizione chiede al Comune di convocare con urgenza un tavolo di confronto aperto ai cittadini e alle forze vive del territorio, con l’obiettivo di difendere un servizio ritenuto parte integrante della storia e dell’identità locale.

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