Cronaca

Agropoli, presunti atti persecutori verso bambini e genitori: donna rinviata a giudizio

Il GIP presso il Tribunale di Vallo della Lucania, Giuseppe Saponiero, ha disposto il rinvio a giudizio per la donna originaria di Agropoli accusata di molestie, ingiurie e minacce nei confronti di una donna, due coniugi e dei rispettivi figli, tutti minori. Una vicenda che sarebbe cominciata nel 2022 con una serie di comportamenti che si sarebbero protratti nel tempo.

Le accuse

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, nel giugno scorso, aveva anche disposto la misura cautelare di divieto di dimora nel comune di Agropoli e di divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Le indagini erano partite da una serie di denunce, secondo le quali, anche nei pressi della scuola primaria agropolese, la destinataria del provvedimento avrebbe rivolto ingiurie ripetute ai bambini e ai genitori: episodi di comportamenti ossessivi, molestie e intimidazioni che si sarebbero ripetuti nel tempo.

Le denunce e la misura cautelare

Le presunte vittime hanno sporto denunce, descrivendo una quotidianità segnata dalla paura: stando alle loro ricostruzioni, c’è chi avrebbe dovuto lasciare la propria casa, chi avrebbe evidenziato di convivere nell’ansia di un incontro indesiderato e chi sarebbe arrivato a valutare di cambiare scuola al proprio figlio pur di proteggere la serenità familiare.

Il clima di tensione denunciato e il timore per l’incolumità psicofisica delle persone offese avevano spinto i rispettivi difensori – Marco Nigro e Jacopo Cassese – a sollecitare un intervento più incisivo dei giudici che, accogliendo le loro istanze, avevano disposto il divieto di dimora ad Agropoli per la donna.

Ora il rinvio a giudizio: per la donna a processo vige la presunzione di innocenza. Saranno i giudici a stabilire eventuali responsabilità che dovranno essere accertate fino al terzo grado di giudizio.

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