āPer i consumatori, per noi cittadini e per i titolari di attivitĆ commerciali si ritorna lentamente, ed ancora una volta, nella giungla di norme e cavilli che ormai tutti anche i super vaccinati cominciano a mal sopportareā. Inizia cosƬ una nota di Confesercenti Salerno.
āTra il caos normativo e la diffidenza delle persone, – dichiara il Presidente Provinciale Raffaele Esposito – ormai ci si abbandona sempre più alle tentazioni di acquisto āsicureā dal proprio “divano” di casa, attraverso norme rivisitate e limitazioni di ogni genere annunciate prima e poi disattese o modificate,Ā si continua a fare in maniera evidente un favore, un tremendo favore, ai soliti noti alle grandi catene di vendita on line che stanno massacrando e schiacciando gli esercizi tradizionali delle nostre cittĆ e delle nostre comunitĆ ā.
āIl proliferare di nuove misure non fanno altro che irritare anche coloro i quali con spirito di collaborazione e con coscienza si sono sottoposti alla campagna vaccinale la pressione e ormai alle stelle e le famiglie sono davvero provate da questa pandemia – prosegueĀ il presidenteĀ Esposito – il nostro tessuto economico e sociale ĆØ sempre più ostaggio degli eccessiĀ della burocrazia che concorre a generare la mole diĀ incertezza che non farĆ ripartire nessuno.
Regole cheĀ in certi casi risultatoĀ davvero difficili da capire mentre le persone restano ammassate nei grandi ipermercati Ā o nei negozi del settore sanitario o peggio ancora sui mezzi di trasporto pubblici delle grandi cittĆ .
Sono paradossi evidenti ai più che minano la fiducia riposta nelle istituzioni.
BasterebbeĀ davvero poco come ad esempio aumentare i controlli per strada e non farli ricadere esclusivamente sui nostri commercianti, sanzioni comprese,Ā ed invitare tutti ad indossare in maniera correttaĀ la mascherina specie nei luoghi al chiuso, con molta probabilitĆ questi accorgimenti conditi da buon senso potrebbero bastare per avviare una fase di ripresa e ripartenza che come abbiamo visto per le politiche del lavoro,Ā del credito e dei presunti sostegni nellāultimo dpcm risultano ancoraĀ inefficaci.
Aumenta dunque la burocrazia con nuove regole sempre più stringenti sul collo delle solite attivitĆ , con lāaggravante di aver messo sul piatto della politica economica, almeno in questa fase,Ā ristori blandi che non serviranno nemmeno a pagare i troppi e nuovi balzelli sulle spalle delle pmi.Ā Tra cartelle esattoriali e rincaro delle materie prime il mix che affossa la ripartenza ĆØ evidente.
Bene inveceĀ lāutilizzo dei codici di settore rispetto ai codici Ateco specifici sperando che non ci siano nuovamente imprese escluse cosƬ come le norme sul credito dāimposta per gli affitti e per lo sgravio delle rimanenze di magazzino. Soddisfacenti anche i tagli in materia di costi energetici, una vera beffa per i nostri commercianti ed imprenditori che si trovano a pagare costi energetici insostenibiliper il periodo tremendo che stiamo vivendo.
Ancora nessuna risposta invece su moratoria debiti bancari e scadenze fiscaliā.
āEsprimiamo infine, in linea con la linea sindacale nazionale, profonda delusione per gli interventi sul fronte ammortizzatori sociali e per la mancata proroga della cassa Covid-19ā, conclude il presidente provinciale di Confesercenti.