VALLO DELLA LUCANIA. “Basta denigrare il nostro lavoro. Qualche disservizio c’è stato ma nel reparto c’è la massima attenzione”. A parlare è il dottore Attilio Molinaro. responsabile del reparto di ortopedia dell’ospedale San Luca. Un intervento necessario dopo il caso arrivato ieri pomeriggio agli onori della cronaca.
Per il turno pomeridiano era in servizio un solo medico. Una situazione che ha determinato qualche disagio. L’ortopedico impegnato a svolgere l’attività ambulatoriale ha avuto difficoltà a gestire anche le urgenze del pronto soccorso tra cui una bambina arrivata con una sospetta distorsione alla caviglia.
“L’emergenza è stata subito risolta – tiene a precisare il
Dottore Molinaro – un collega assente per malattia nel turno pomeridiano è stato immediatamente sostituito, i pazienti sono stati visti e la seduta operatoria è stata portata a termine “. Molinaro difende a denti stretti l’operato della sua equipe. Non è la prima volta che il suo reparto finisce sotto i riflettori. Alcuni giorni il sindaco di Moio della Civitella, Enrico Gnarra, ha denunciato eccessivi tempi di attesa per degli interventi chirurgici durante le festività pasquali a causa anche della carenza di medici. “Facciamo chiarezza anche su questo – ribadisce Molinaro – Determinati interventi non possono essere eseguiti se non hai strumentario e personale idonei, la burocrazia rallenta soprattutto nei giorni festivi, non dipende sempre e solo dai medici in servizio. Nonostante ciò a Vallo il reparto di ortopedia con solo 6 medici in servizio si fa carico di lavoro al pari del medesimo reparto dell’ospedale di Salerno dove lavorano 25 medici”.
Un carico di lavoro assurdo. L’ortopedia di Vallo riceve pazienti dagli ospedali di Roccadaspide, Sapri, Polla, Eboli, Battaglia e da tutta la Campania. Nonostante la carenza di personale non si trasferisce nessun paziente e si portano a termine interventi anche complessi. Due giorni fa il dottore Molinaro ha eseguito un complicato interventi di frattura complessa di bacino con accesso anteriore. I pazienti ricoverati a Pasqua, inoltre, sono stati operati tutti, ben 13 nella giornata di Martedì.