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Novi Velia: il polittico di Giovan Filippo Criscuolo sarà esposto a Matera

Il polittico di Giovan Filippo Criscuolo sarà esposto a Matera fino al 19 agosto

A cura di Fiorenza Di Palma
Pubblicato il 11 Aprile 2019
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NOVI VELIA. La tavola del polittico di Giovan Filippo Criscuolo raffigurante la Madonna con Bambino e la lunetta raffigurante il Padre Eterno Benedicente, custoditi nella Chiesa di Santa Maria dei Longobardi, saranno trasferiti a Matera, capitale Europea della cultura 2019. Saranno ospitati nel Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata – Palazzo Lanfranchi – dal 18 aprile al 19 agosto 2019.

Saranno testimonianza e protagonisti del ‘Rinascimento visto da Sud’, una mostra a cura di Marta Ragozzino, Pierluigi Leone de Castris, Matteo Ceriana e Dora Catalano che presenterà una rilettura inedita di uno dei periodi più floridi dell’Italia. “Motivo d’orgoglio per Novi Velia e per i Novesi”, fanno sapere da palazzo di città.

Il polittico di Giovan Filippo Criscuolo

Il polittico del Criscuolo, risalente al 1540, si trova sull’altare maggiore della Chiesa di Santa Maria dei Longobardi. Esso è composto da nove tavole: l’Eterno Padre, Santa Lucia, La Madonna con Bambino, la Maddalena, il San Giovanni Battista, l’Adorazione dei Magi, il San Marco e gli Angeli oranti.

Chi era Giovan Filippo Criscuolo

Nato nel 1495 a Gaeta, Giovan Filippo Criscuolo studiò alla scuola di Andrea da Salerno e presso Perino del Vaga a Roma. Iniziò la sua carriera di pittore nel 1529, aiutando Andrea da Salerno nella realizzazione di opere per il monastero di Montecassino. Poco dopo il suo maestro muore e Criscuolo diventa il pittore di riferimento nella natia Gaeta. Per contrasti col padre lasciò Gaeta e arrivò a Roma, alla scuola di Perino del Vaga. Venne influenzato dai capolavori di Raffaello Sanzio. Morì intorno al 1584. Le opere di Giovanni Filippo Criscuolo sono esposte in varie Chiese di Napoli, ma anche nel Duomo di Ravello e al museo di Capodimonte.

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