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Capaccio Paestum verso l’elezione del nuovo sindaco: e se fosse una donna?

In primavera si vota per le comunali. Fino ad oggi non c'è mai stato un candidato sindaco donna

A cura di Paola Desiderio
Pubblicato il 4 Gennaio 2019
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Più pratiche, più organizzate, abituate a conciliare lavoro, famiglia e gestione della casa, in molti sono convinti che questo, per le donne, rappresenti una marcia in più rispetto agli uomini. Doti che potrebbero essere utili in politica? Chissà, visto che per aumentare la presenza del “gentil sesso” nelle amministrazioni pubbliche, è stata necessaria una legge sulla “parità di genere”. Sarà per questo che a Capaccio Paestum non c’è mai stato un sindaco donna. Un vicesindaco si però. Anzi, ben due nell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Palumbo che subito dopo le elezioni nominò Teresa Palmieri e successivamente Maria Antoniella Di Filippo. L’ultima giunta comunale si è caratterizzata anche per essere stata la prima composta da più donne che uomini: con Antonietta Di Filippo che oltre all’incarico di vicesindaco è stata assessore con deleghe ad Asl e consorzi intercomunali, Donatella Raeli al Bilancio e Annalisa Gallo alle Politiche sociali.

Ma prima che la presenza delle donne venisse imposta da una legge, in Giunta c’era al massimo una donna, in genere scelta tra le più votate nelle liste a sostegno del sindaco. Nella Giunta nominata dal sindaco Italo Voza nel 2012 ce n’erano due: Maria Rosaria Palumbo al Bilancio e Rossana Barretta alle Politiche sociali, entrambe estranee alla politica e scelte per le competenze nei rispettivi settori. Di questa Giunta hanno poi fatto parte anche Marilena Montefusco, forte dei consensi elettorali che le avevano fatto ottenere un posto in Consiglio e che già aveva ricoperto il ruolo di assessore ai tempi di Pasquale Marino, Donatella Pannullo e Maria Vicidomini

Ma la Città dei Templi è pronta per un sindaco donna? O come spesso accade sono proprio le donne a non votare le donne? A guardare i numeri dell’ultimo Consiglio comunale sembrerebbe proprio di no, visto che, nonostante la legge consentisse di esprimere un voto doppio per due persone di sesso diverso nella stessa lista, in Consiglio comunale sedevano soltanto due donne (Alfonsina Montechiaro e Marianna Polito) rispetto a quattordici consiglieri maschi.

Ma in realtà, alla carica di sindaco di Capaccio Paestum non si è nemmeno mai candidata alcuna donna. Ma chissà che il 2019 non porti qualche novità.

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