Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
> Cilento: c’era una volta “a’ vrasera”
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Cilento: c’era una volta “a’ vrasera”

... Quando nelle case non c'erano i riscaldamenti

A cura di Luisa Monaco
Pubblicato il 25 Novembre 2018
Condividi

C’era un tempo in cui avere riscaldamenti in casa era pura utopia. Si utilizzavano i camini per riscaldarsi, ma non sempre erano nelle case e soprattutto non potevano essere in ogni stanza. Ecco perché si usava “a’ vrasera”. Si tratta di di un braciere fatto di ottone o di rame. All’interno vi si metteva la legna con la carbonella, poi si accendeva e ci si riscaldava. Le donne erano solite riunirsi intorno a’ vrasera per raccontarsi fatti e pettegolezzi. Un momento rituale delle giornate invernali che avvicinava le persone.

Di questi bracieri, utilizzati in ogni casa cilentana, se ne conoscono sia fittili, e sono generalmente tra i più antichi, sia di bronzo. Nonostante si tratti di oggetti puramente funzionali e di prodotti d’artigianato, i bracieri non sono privi di una decorazione che ne ingentilisce le forme o ne sottolinea, con motivi ornamentali, le varie membrature; motivi che si inquadrano nel gusto dell’epoca in cui l’oggetto fu creato e che non differiscono da quelli che si trovano sulle suppellettili coeve.

Negli esemplari fittili più antichi (diffusi sia in ambiente greco, sia etrusco) assai semplici per forma – un recipiente emisferico sorretto da tre peducci – la decorazione è impressa, come nei pìthoi, sul bordo espanso, sui piedi o sull’uno e sugli altri. Negli esemplari trovati, per es. a Gela e ad Agrigento, i motivi stampigliati sui bordi sono per lo più vegetali (fiori di loto, girali) o geometrici (meandri, trecce); in esemplari provenienti dall’Etruria sono documentate scene figurate, che trovano riscontro nelle coeve terrecotte architettoniche o nella decorazione vascolare (caccia alla lepre, cavalieri). Sui piedi appaiono motivi di palmette o gruppi figurati, che meglio si inquadrano nel ristretto spazio verticale e che, anche in questo caso, rientrano stilisticamente ed iconograficamente nel repertorio figurato arcaico.

A’ vrasera cilentana era invece un oggetto semplice, senza particolari ornamenti, ma funzionale allo scopo.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge. 

Ad image
Ad image