Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Tradizioni del Cilento: il Volo dell’Angelo a Vatolla

Si rinnova l'appuntamento con l'Angelo a Vatolla

A cura di Arturo Calabrese
Pubblicato il 15 Agosto 2017
Condividi

Si rinnova l’appuntamento con l’Angelo a Vatolla

Il Cilento è una terra di tradizioni che spesso mischiano sacro e profano annichilendo quella linea di demarcazione che li divide. Uno degli esempi più fulgidi di tale assioma è la rappresentazione del duello tra il bene e il male, il “Volo dell’Angelo”. Gli eterni duellanti sono per l’appunto l’Angelo e il Diavolo che lottano per la supremazia. Le rappresentazioni nel territorio cilentano, così come in tutta l’Italia meridionale, seguono un canovaccio simile: un bambino o una bambina del posto impersonano il messo divino, vengono legati ad una robusta corda d’acciaio tesa tra le estremità di un edificio e tramite una carrucola la percorrono, dando la sensazione di un Volo. Il Diavolo sfida l’Angelo, i due hanno un dialogo recitato e cantato, c’è il duello vero e proprio dal quale è il bene ad uscire vittorioso ed infine l’Angelo torna nei Cieli cantando.

Tra le più suggestive vi è di certo la rappresentazione che si tiene a Vatolla, piccola frazione del comune di Perdifumo. Tale suggestività è data dal luogo e dalla data nei quali essa si svolge. La corda d’acciaio è posizionata tra le torri del Palazzo De Vargas, ieri dimora della nobile famiglia Rocca dove trovò ospitalità il filosofo napoletano Giambattista Vico ed oggi sede della fondazione culturale e istituto d’alta cultura che di lui porta il nome. Particolare anche la data: il 15 agosto alle ore 12.00, dopo la messa in onore di Santa Maria delle Grazie, la folla si raduna ai piedi del palazzo in attesa del Volo. Il dialogo fra i due protagonisti consta di battute rimaste quasi immutate da quando si hanno le prime testimonianze dell’evento. Tradizione voleva che ad interpretare l’Angelo e il Diavolo fossero rispettivamente figlio e padre ma, causa lo spopolamento dei piccoli centri e crisi delle nascite, si è dovuta abbandonare questa legge non scritta.

Tali disposizioni, i canoni da seguire, i segreti, erano tramandati oralmente dalle famiglie di Vatolla che annualmente si occupavano dei preparativi, come la famiglia Marzucca, depositaria storica dell’organizzazione. Difficile datare l’inizio della tradizione ma recentemente a Vatolla è stato effettuato uno studio sulla storia del Volo e si è riuscito a fare un percorso a ritroso fino al 1903. Prima testimonianza risale all’inizio del ‘900 grazie alle parole di Vincenzo Malandrino che ricordava, in rigoroso dialetto: «Il 1903 feci l’Angelo nella rappresentazione sacra che si faceva il 15 di agosto». Ciò fa capire che la manifestazione era per il centro cilentano già storia.

Una tradizione vivissima ancora oggi che viene portata avanti e rinnovata ogni anno come un vero valore territoriale, identitario e culturale del Cilento.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.