Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
> Piante aliene nel Cilento, la denuncia del WWF
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Piante aliene nel Cilento, la denuncia del WWF

Paolo Abbate, WWF:«Piante aliene alla Cala del Cefalo, necessario intervento»

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 17 Marzo 2017
Condividi

Paolo Abbate, WWF:«Piante aliene alla Cala del Cefalo, necessario intervento»

L’attivista del WWF Paolo Abbate scrive al Parco per denunciare la situazione di Cala del Cefalo, riportiamo integralmente la richiesta:

«L’Art 12 del DPR 120/03 vieta qualsiasi introduzione di specie aliene. Tuttavia nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si assiste da anni alla crescita di piante aliene di mimosa gigante sulla duna della Cala del Cefalo, definita dallo stesso parco “ integra e completa” .

La pianta aliena proviene con forte probabilità dal “giardino” della discoteca Ciclope, nel quale esistono oltre la mimosa anche altre piante aliene (eucalipto, palme, bucanville, rododendro eccetera) che potrebbero presentare verosimilmente un pericolo per la biodiversità presente nella duna. Diverse associazioni presentarono anni fa vari esposti alle autorità competenti chiedendo la rimozione delle piante di mimosa, che presentano il pericolo evidente di sostituirsi alle piante selvatiche autoctone della duna (pino d’Aleppo, mirto, lentisco eccetera. Soltanto nel 2013 la dott. De Riso, biologa del Parco, insieme ad un agronomo, mise in pratica anche in mia presenza la “cercinatura”, ovvero l’operazione praticata sugli alberi destinati all’abbattimento, consistente nell’asportazione di un anello di corteccia fino alla profondità del cambio, per farlo appassire e quindi indurire (“morte in piedi”).

La dottoressa De Riso promise che l’operazione suddetta sarebbe stata ripetuta dopo un anno se gli alberi alieni di mimosa avessero resistito al trattamento. Si constata purtroppo che altri alberi sono nati nel frattempo e altri sebbene trattati sono rimasti in piedi. Fu chiesto inoltre il trattamento anche per gli alberi presenti nell’area del Ciclope, senza tuttavia avere riscontro alcuno.

Chiedo pertanto al presidente del Parco, al direttore facente funzioni,alla dott.ssa De Riso di verificare quanto segnalato e procedere urgentemente alla rimozione di tutte le piante aliene presenti alla Cala del Cefalo».

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge. 

Ad image
Ad image