Dal luglio scorso il comune รจ privo di ogni strumento urbanistico
AGROPOLI. โA pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzeccaโ. Questa massima di Giulio Andreotti descrive, almeno in parte, la situazione delle pratiche edilizie ad Agropoli. Negli ultimi anni, infatti, professionisti, ma anche singoli cittadini, hanno evidenziato come in questo ambitoย vi sarebbeย un ripetersi dei nominativiย richiedentiย concessioni. Inoltre, considerato che in cittร non vi รจ uno strumento urbanistico, ci sarebbe il rischio che vengano presentati progetti che siano in contrasto con le esigenze reali del territorio. Per questo, al fine di verificare che non vi siano anomalie, il consigliere comunale Emilio Malandrino ha presentato una formale richiesta di accesso agli atti.
Il componente dellaย minoranza in una missiva inviata a palazzo di cittร ricorda che ad Agropoli il comune non si รจ ancora dotato di un Puc e che dal 4 luglio scorso non รจ piรน in vigore il piano di fabbricazione risalente agli anni โ70. Per questo โin assenza di pianificazione urbanistica vigente continuano da parte dei cittadini le legittime richieste di progetti presso lโUfficio Tecnico Comunale che potrebbero in qualche circostanza, verosimilmente, non rispettare i necessari vincoli e quindi essere non in linea con gli equilibri edilizi territorialiโ. Di qui la richiesta di ottenere copia delle licenze e concessioni edilizie richieste dal 2015 ad oggi, lโelenco delle approvazioni e dei dinieghi relativi alle domande e, dallo scorso 1 novembre, un dettagliato elenco mensile con tutte le richieste in entrata ed uscita, i rilasci di licenze ed i dinieghi.