La Prefettura di Salerno ha diramato una circolare per richiamare l’attenzione di sindaci, segretari comunali, e rappresentanti di partiti e movimenti politici sui principali adempimenti e divieti che regolano la propaganda elettorale in vista delle consultazioni per l’elezione del Presidente e del Consiglio regionale della Campania, fissate per domenica 23 e lunedì 24 novembre 2025.
Il documento fissa un chiaro calendario di scadenze e divieti, a cui tutti gli attori della competizione sono chiamati ad attenersi.
Il primo adempimento riguarda gli spazi da destinare alle affissioni di propaganda elettorale diretta. Le Giunte comunali sono tenute a individuare e delimitare tali spazi in ogni centro abitato con almeno 150 abitanti. Questa operazione dovrà avvenire in un intervallo specifico: tra martedì 21 ottobre e venerdì 24 ottobre 2025. Successivamente, entro due giorni dalla comunicazione ufficiale delle liste ammesse, i Comuni dovranno provvedere all’assegnazione di uno spazio per ciascuna lista.
Il 30° giorno precedente il voto segna un momento chiave: venerdì 24 ottobre 2025. Da questa data è consentito tenere riunioni elettorali senza l’obbligo di preavviso al Questore.
Contestualmente, scattano i primi divieti per alcune specifiche forme di propaganda:
Sempre dal 24 ottobre, l’uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito solo a seguito di preventiva autorizzazione del Capo dell’amministrazione comunale o, se l’attività interessa più comuni, del Prefetto della provincia.
Un’altra scadenza fondamentale riguarda la diffusione dei sondaggi demoscopici. A partire da sabato 8 novembre 2025 e sino alla chiusura delle operazioni di voto, sarà vietato rendere pubblici o diffondere i risultati di sondaggi sull’esito delle elezioni, anche se i sondaggi sono stati effettuati precedentemente al divieto.
Infine, il divieto totale di propaganda scatta con l’inizio del giorno precedente alla votazione, ovvero sabato 22 novembre 2025 e prosegue fino a lunedì 24 novembre. In questi giorni sono vietati comizi, riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, e nuove affissioni di stampati o manifesti. Durante i giorni di votazione, ogni forma di propaganda è inoltre vietata entro un raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali.
La circolare ricorda inoltre l’obbligo per i Comuni di mettere a disposizione dei partiti, in misura eguale, i locali di proprietà già predisposti per conferenze e dibattiti. Vengono anche richiamate le agevolazioni fiscali, che prevedono l’applicazione dell’aliquota IVA del 4% per specifici materiali e servizi (come tipografia, acquisto di spazi, affitto locali) nei novanta giorni precedenti l’elezione , oltre ai limiti massimi delle spese elettorali per candidati e partiti.