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Cilento: le Ghjanare, terribili personaggi misteriosi

Storie e leggende cilentane su spiriti e folletti

A cura di Antonella Agresti
Pubblicato il 25 Gennaio 2017
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Storie e leggende cilentane su spiriti e folletti

La tradzione cilentana è ricchissima di personaggi misteriosi. Si tratta di creature intelligenti che vivono in un’altra dimensione. Sono angeli, demoni o anime che, per rendersi visibili alle persone, assumono aspetto antropomorfo. Tra essi si annoverano: fate, sirene, streghe, tartarucoli, “munacieddi” ed altri personaggi facenti parte delle credenze popolari. Le Ghjanare, in particolare, sono protagoniste di molte storie e leggende. Della loro esistenza si narra in diverse zone della Regione Campania, seppur con nomi diversi tra loro.

Secondo la tradizione, le Ghjanare sarebbero bambine nate la notte di Natale, allo scoccare della mezzanotte. Rassomiglianti a folletti malefici, le Ghjanare sarebbero dotate di un’irsuta pelliccia, di terribili e lunghi artigli, di sopracciglia unite sopra il naso, di occhi rosso fuoco e di orecchie attaccate alla parte posteriore della testa. La loro dentatura, inoltre, risulterebbe particolarmente sviluppata con canini molto simili a quelli dei vampiri.

Le storie cilentane su questi esseri raccontano che il loro cibo preferito sarebbero i bambini ancora in fasce dei quali sarebbero soliti lasciare lembi straziati nelle culle. L’atroce banchetto seguirebbe, tra l’altro, un rituale ben preciso: le Ghjanare inizierebbero con lo spezzare gambe e braccia, lasciando la piccola vittima agonizzante tra sofferenze indicibili. In alcune varianti, le leggende parlano di rapimenti di neonati trasformati successivamente in “ngufenadoli”, ovvero fedeli servitori. Da questo terribile pericolo si sarebbe immuni soltanto se nati nel mese di gennaio. Per questo motivo, anticamente, molte madri usavano lasciare i loro piccoli insieme a un bambino nato nel primo mese dell’anno.

Ma perché le Ghjanare sono così crudeli? La loro colpa sarebbe quella di essere nate la notte di Natale; una notte speciale, riservata all’irripetibile: la nascita di Gesù. Pertanto qualsiasi altra creatura nata quella stessa notte non potrebbe essere espressione del bene. Le Ghjanare, dunque, sarebbero il simbolo del tentativo di Satana di provare a deturpare il momento più sacro dell’anno. I nati a gennaio, al contrario, sarebbero “intoccabili” perché nati nel mese dell’Epifania, manifestazione della divinità. Tale coincidenza garantirebbe loro l’immunità dalla terribile azione delle Ghjanare.

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