Sesto scudetto sulla maglia e primo stop stagionale per la Feldi Eboli. Nella settima giornata di Serie A di Calcio a 5, la capolista è stata superata con il punteggio di 4-3 dai Campioni d’Italia della Meta Catania, in una sfida caratterizzata da forti emozioni e ribaltamenti di fronte.
Il PalaCatania è stato il teatro di un match infinito, dove le due formazioni si sono risposte colpo su colpo. Nonostante un avvio promettente e diverse occasioni create dagli ospiti – in particolare con un ispirato Selucio, murato da un ottimo Timm – sono stati i padroni di casa a sbloccare il risultato.
Il match
Il primo tempo è stato segnato da sfortunati episodi per la Feldi. Il vantaggio del Catania è arrivato con una carambola in area che ha coinvolto il capitano Dalcin, seguita dal raddoppio, sempre ad opera dell’ex Bocao, con una conclusione deviata che ha reso vano l’intervento di Dalcin.
Nonostante la doccia fredda, i ragazzi di mister Antonelli hanno dimostrato carattere. La reazione si concretizza con la rete di Kenji, bravo a insaccare il tap-in sull’ennesima parata del portiere catanese. Quando le Volpi sembravano vicine al pari, la Meta Catania allunga nuovamente con Pulvirenti, fissando il risultato provvisorio sul 3-1 a fine frazione.
La rimonta sfiorata e il peso degli episodi
Nella ripresa, la Feldi Eboli entra in campo con rinnovata determinazione. È l’altro ex della serata, Venancio, a riaccendere le speranze, sfruttando l’assist di Selucio per battere Timm e accorciare le distanze.
L’equilibrio, tuttavia, dura poco. Ancora una volta, un episodio sfortunato punisce la Feldi: su calcio di punizione, una deviazione di Selucio intercetta la traiettoria e beffa l’incolpevole Dalcin per il 4-2.
Le Volpi non si arrendono e il capitano Dalcin si riscatta personalmente, segnando la rete del definitivo 4-3 e suonando la carica per il forcing finale. Il pareggio è stato più volte accarezzato. Prima Kenji, poi Felipinho, che si è visto negare il gol da un miracolo di Timm. Nel finale, mister Antonelli tenta il tutto per tutto con il portiere di movimento, ma l’ultima grande chance di Selucio finisce alta.
La sconfitta per 4-3 è amara, ma non ridimensiona la squadra. La Feldi Eboli cede momentaneamente la vetta della classifica (con una partita in meno), ma esce dal PalaCatania consapevole che nei grandi confronti, la differenza è spesso dettata dai dettagli. Una battuta d’arresto che, nelle intenzioni del club, non farà che alimentare l’impegno in vista della prosecuzione del percorso di crescita intrapreso.


