Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
> Librando: a Sanza arriva Carmine Pinto
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Librando: a Sanza arriva Carmine Pinto

Presenterà il suo ultimo lavoro: La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870”

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 15 Luglio 2019
Condividi

Un successo di critica e di pubblico per Librando 2019 a Sanza. L’ultimo appuntamento, in ordine di tempo, con Filomena Lamberti e Spaziodonna di Salerno, per discutere del libro “Un’altra vita. Non è un romanzo. E’ il coraggio di testimoniare” sabato 13 luglio, è stato un successo. Grande pubblico e moltissima attenzione al tema della violenza sulle donne, partendo dalla storia drammatica e dolorosa di Filomena Lamberti. Solo una settimana di riposo e si replica con un libro di grande successo: “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870”, ultimo lavoro editoriale di Carmine Pinto.

L’appuntamento è fissato per mercoledì 24 luglio 20.30 in piazzetta San Martino Sanza. Carmine Pinto è professore ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha lavorato sui sistemi politici del Novecento, attualmente si occupa di guerre civili e movimenti nazionali nel XIX secolo. Ha insegnato in università europee e latino-americane, è membro di comitati di redazione di riviste italiane ed internazionali. Dirige il Centro di Ricerca sui conflitti in Età Contemporanea e il programma di Dottorato di Ricerca in Studi Letterari, Linguistici e Storici dell’Università di Salerno. Un appuntamento culturale di grande valenza che vedrà il prof. Carmine Pinto dialogare con il pubblico presente sugli accadimenti e le contrapposizioni tra italiani, borbonici e briganti nel periodo 1860-1870. Il quesito fondamentale al quale si proverà a fornire una risposta è: il brigantaggio fu l’eroica resistenza meridionale al colonialismo sabaudo o la sfida allo Stato di bande criminali? “

Il brigantaggio era un fenomeno plurisecolare. Il banditismo rurale era del resto largamente diffuso in tutte le società europee e non, fino all’Antico regime, per molti aspetti ancora durante il XX secolo inoltrato. Nel Mezzogiorno italiano il brigantaggio era sempre esistito in questa forma, assumendo colori e bandiere politiche nelle grandi fratture della storia del regno (come alla fine del Cinquecento o alla metà del Seicento). Nel mondo feudale il banditismo era spesso attore delle lotte tra fazioni e gruppi territoriali. Pertanto, quando negli anni Novanta del Settecento le conseguenze della guerra e della rivoluzione in Francia e in Europa coinvolsero il regno di Napoli, il banditismo diventò ancora una volta un soggetto politico. Il brigantaggio (la definizione si affermò in quell’epoca) fu uno degli strumenti operativi della controrivoluzione borbonica, all’interno di un contesto di relazioni e mentalità ancorate all’Antico regime. Come brigantaggio politico fu utilizzato affiancando l’esercito controrivoluzionario del cardinale Ruffo nel 1799, poi come forza irregolare nel Decennio francese. Nell’immaginario legittimista diventerà una componente del patriottismo borbonico. Nei decenni successivi, mentre molti capi di formazioni del Decennio entravano nell’establishment borbonico, il fenomeno recuperò le dimensioni tradizionali di banditismo rurale. Pertanto, quando guerra e rivoluzione travolsero ancora una volta il regno nel 1860, il brigantaggio politico diventò una delle opzioni per la resistenza borbonica al nuovo stato italiano. In conclusione, rispetto alla domanda, il brigantaggio non fu né una cosa, né l’altra. Fu una delle espressioni politiche, sociali e criminali della crisi dell’unificazione nel Mezzogiorno, condizionato da eredità e tradizioni di lungo periodo” afferma il prof. Pinto.

Librando è un esperimento sociale, caratterizzato dalla lettura collettiva, promosso dall’Amministrazione comunale di Sanza, Assessorato alle politiche sociali. L’appuntamento è per mercoledì 24 luglio 20.30 piazzetta San Martino Sanza con musiche e giochi di luce curate dal maestro Pino Pinto. Dialogheranno con l’autore: Marianna Citera, Assessore alle politiche sociali del Comune di Sanza; Felice Fusco, storico e scrittore; Geppino D’Amico, giornalista e scrittore; Vittorio Esposito, Sindaco di Sanza (SA). A modera l’incontro sarà il giornalista Lorenzo Peluso, direttore di quasimezzogiorno.it. Concluderà la serata il prof. Carmine Pinto, autore del libro.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge. 

Ad image
Ad image