Attualità

Padula, “Battistero Paleocristiano nel degrado”: appello al Comune

"Vergognoso presentare un monumento di tale bellezza nello stato in cui si trova"

Filippo Di Pasquale

1 Agosto 2018

PADULA. “Oltre ad introdurre il pagamento del biglietto di ingresso, il Comune, quale Ente proprietario, non cura adeguatamente né la pulizia ordinaria, né affronta il rischio di emergenza idrica sempre incombente sul Battistero”. La denuncia arriva dal Comitato Civico “Città di Padula” che nei giorni scorsi ha inviato una nota al sindaco Paolo Imparato e al consigliere delegato al turismo Settimio Rienzo, al fine di chiedere interventi per il Battistero Palecristiano San Giovanni in Fonte.

Il comitato fa presente come il monumento sia il periodo di maggiore affluenza, pertanto è “vergognoso presentare un monumento di tale bellezza nello stato di degrado in cui si trova”. “E’ inaccettabile – proseguono dal comitato – la continua assenza dell’amministrazione in ordine alle cure minime di gestione del patrimonio culturale paludese”. La polemica arriva anche in considerazione del fatto che dall’1 luglio scorso i visitatori pagano  un biglietto per accedere al monumento, ciò imporrebbe maggiore attenzione allo stesso. Eppure il comitato denuncia l’assenza di risposte ai solleciti. Di qui un nuovo appello ad intervenire e la richiesta di sapere quali azioni l’amministrazione comunale intenda intraprendere.

[box type=”info” align=”aligncenter” class=”” width=”100%”]Il Battistero paleocristiano di San Giovanni in Fonte fu eretto nel IV secolo d. C. ed è situato a Padula, a poca distanza dalla Certosa di San Lorenzo. E’ uno dei più antichi battisteri cristiani di tutto l’occidente. Esso anticamente faceva parte del borgo di Marcellianum, suburbio dalla Civita di Cosilinum (oggi Padula e non Sala Consilina come si potrebbe credere) nella regione della Lucania e dei Bruzii. Inoltre Marcellanium era sede di una importante fiera che si svolgeva ogni anno il 14 o il 16 di settembre, in occasione della festa di San Cipriano e che richiamava gente da tutta la Lucania ed oltre. Fu chiamato così in onore di Papa Marcello che nel corso del suo breve pontificato (308-309) riprese il difficile programma di dare una organica sistemazione religiosa al territorio, interrotta dalla feroce persecuzione di Diocleziano. Papa Marcello nel quadro di una estensione dell’organizzazione della chiesa cattolica istituì nuove diocesi, nominò altri vescovi e favorì la costruzione di un battistero per ogni diocesi. L’unicum di questo monumento è rappresentato dal fatto che la vasca battesimale, anzichè essere riempita artificialmente come di solito avveniva negli altri edifici, riceveva l’acqua in maniera naturale perchè realizzata su una sorgente perenne, permettendo il battesimo per immersione. Questo rende il Battistero paleocristiano di San Giovanni di Marcellianum unico nel mondo della cristianità. Il fatto, già singolare, diveniva miracoloso quando ogni anno puntualmente, durante la notte di Pasqua, riservata ai battesimi, la sorgente si gonfiava e l’acqua riempiva la vasca. Il prodigio richiamava folle di fedeli sempre più numerosi, desiderosi di assistere al miracolo delle acque. Proprio questo prodigio faceva di Marcellianum un luogo santo, meta di pellegrini in cerca di segni divini. Le fonti: In una lettera indirizzata dallo statista ed erudito lucano Cassiodoro al re Atalarico nel 527 per chiedere l’intervento dell’autorità pubblica al fine di ristabilire l’ordine, poichè in occasione della fiera di quell’anno si erano verificati gravi disordini che avevano impedito il regolare svolgimento delle negotiationes con danno degli abitanti della regione e dei negotiatiores colà convenuti dalla Campania, dall’Apulia, dal Bruzio e dalla Calabria, Cassiodoro stesso dà una descrizione del posto e accenna al miracolo delle acque che crescevano miracolosamente durante la veglia pasquale. Il borgo di Marcellianum fu abbandonato probabilmente intorno al VI secolo a causa della guerra greco-gotica e la successiva invasione longobarda, oppure, secondo un’altra ipotesi, nel IX secolo a seguito delle incursioni saracene. Il battistero passò ai benedettini, che gli diedero l’attuale nome e poi ai cavalieri dell’ordine dei Templari. L’edificio originario è a pianta quadrata con arcate in mattoni e corrisponde all’ambiente in cui si trova la grande vasca battesimale fiancheggiata da due ambulacri, mentre le altre strutture, come la cappella ed il portico, sono di epoca posteriore. Nella cappella si possono vedere i resti di affreschi raffiguranti gli apostoli, probabilmente di matrice bizantina.[/box]

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Tubercolosi: due casi diagnosticati all’ospedale di Eboli

Avviata la profilassi, l’attenzione resta alta tra Campagna e Roccadaspide

Incendio a Castelnuovo Cilento: fiamme in località Temponi

Sul posto i vigili del fuoco. Da comprendere le cause che hanno innescato il rogo

Chiara Esposito

31/05/2025

Il Liceo Musicale “Alfonso Gatto” di Agropoli celebra 10 anni di attività con il concerto “Note di un Decennio”

Un emozionante concerto dal titolo “Note di un Decennio”, ospitato presso il Teatro “Eduardo De Filippo”

Ascea riaccende la tradizione: tornano i Giochi di Quartiere con “Le Chiavi di Elea”

Dopo 18 anni di silenzio, Ascea si prepara a riscoprire una delle sue tradizioni più partecipate e sentite: i Giochi di Quartiere

Chiara Esposito

30/05/2025

Castellabate, incendio in località Cenito: a lavoro i Vigili del Fuoco

Il fuoco, alimentato dal forte vento, è stato domato dai vigili del fuoco del distaccamento di Agropoli

Incidente sulla SS18 a Spinazzo: tre auto coinvolte, due i feriti

Feriti in ospedale, circolazione bloccata tra Spinazzo e Agropoli

Nuova caserma dei carabinieri ad Agropoli, intervista al sindaco Mutalipassi: «un altro tassello per la sicurezza»

Approvato il progetto esecutivo per l'opera, il sindaco Mutalipassi: dopo Polizia altro importante intervento

Ernesto Rocco

30/05/2025

Una giornata di festa a Lustra grazie ai piccoli artisti

Una recita che ha "incantato" il pubblico. Anche il sindaco coinvolto in balli e canti con gli studenti di Corticelle

Luisa Monaco

30/05/2025

“Salviamo il dialetto cilentano”: a Santa Barbara di Ceraso la terza giornata itinerante

Il terzo appuntamento del format si terrà domenica 8 giugno 2025 alle ore 18.00 presso il bar centrale del paese

Sentenza Tar su impianto a biometano ad Ogliastro Cilento: «Una decisione importante»

Parla il presidente del Comitato Cinque Terre, Nicola Rizzo, che spiega l'importanza del provvedimento dei giudici amministrativo.

Ernesto Rocco

30/05/2025

Sala Consilina riconosce lo Stato di Palestina: “Un segnale di pace, non contro il popolo ebraico”

Il primo cittadino ha definito l'iniziativa “provocatoria nel senso positivo”, spiegando che l’obiettivo è “dare un segnale di pace” in un momento di forte tensione internazionale

Gaetano Paolino proclamato sindaco di Capaccio Paestum alla presenza di tanti cittadini e sostenitori

“È giusto che la Commissione di Inchiesta faccia il suo lavoro” ha detto nel suo discorso

Torna alla home