Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
> Lustra, maggioranza e minoranza litigano sull’indennità della Giunta
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Lustra, maggioranza e minoranza litigano sull’indennità della Giunta

Il gruppo d'opposizione: «Le indennità di sindaco e assessori costano ai cittadini 25mila euro all'anno»

A cura di Arturo Calabrese
Pubblicato il 24 Aprile 2017
Condividi

Il gruppo d’opposizione: «Le indennità di sindaco e assessori costano ai cittadini 25mila euro all’anno»

LUSTRA. Un consiglio comunale movimentato quello tenutosi a Lustra nei giorni scorsi. Ci sono state scintille tra maggioranza, guidata da Giuseppe Castellano, ed opposizione. Alla base dei dissapori l’indennità che il primo cittadino e i due assessori si sono assegnati, nonostante la rinuncia di ogni compenso annunciata in campagna elettorale, nel mese di aprile del 2016. Più volte il gruppo d’opposizione “Uniti per Lustra”, composto da Marzia Chirico, Domenico Vaccaro e Mario Castellano, ha chiesto alla giunta di rinunciare a quei soldi al fine di ottenere un risparmio, per le casse comunali, di circa 25mila euro all’anno da poter utilizzare diversamente.

Nell’ultimo consiglio comunale si sarebbe dovuto votare il bilancio di previsione e la minoranza ha presentato nei termini di legge una mozione di modifica con la quale si prevedeva tale variazione di spesa. Il revisore dei conti in forza al comune cilentano ha però respinto l’istanza del gruppo consiliare Uniti per Lustra non ammettendola alla discussione in seno al consiglio. «Hanno respinto la proposta perché secondo loro avrebbe portato uno squilibrio nel bilancio – spiega Vaccaro – ma così non è, perché quella somma sarebbe stata utilizzata per una necessità del comune come ad esempio la manutenzione delle strade o per la pubblica illuminazione».

«C’è stata una vera e propria ingerenza da parte di chi dovrebbe vigilare sui conti che si è sostituito ad una decisione politica del consiglio sovrano. Noi andiamo avanti – assicura – per l’eliminazione di una spesa inutile che porta soltanto danni all’economia, già di per sé disastrata, del nostro comune. Di quanto accaduto saranno informati la Corte dei Conti, il Prefetto e la Procura della Repubblica. Tutti – conclude – devono sapere che qui si amministra nell’illegalità».

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge. 

Ad image
Ad image