La comunità di San Mauro Cilento è ancora incredula per la scomparsa di Angelo Di Maria, assessore al bilancio e all’ambiente, conosciuto da tutti con l’affettuoso soprannome di “Zio Rino”. La notizia della sua morte prematura ha colpito profondamente l’intera comunità, lasciando un vuoto che le parole faticano a colmare.
Angelo Di Maria è morto nella serata di ieri. Era in macchina quando un improvviso malore non gli ha lasciato scampo.
Ciò che sta fece discutere è la tempistica del tragico evento: in mattinata l’assessore era stato in ospedale perché avvertiva un diffuso malessere. Qualcuno sostiene che i medici non avrebbero ritenuto indispensabile il ricovero; pare invece che sia stata la vittima a scegliere di non restare presso l’ospedale di Vallo della Lucania. La Procura, intanto, ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia.
Sulle cause della morte, comunque, non ci sarebbero dubbi: il medico legale ha confermato l’infarto.
Il sindaco Carlo Pisacane e l’Amministrazione Comunale hanno espresso il loro cordoglio con un messaggio che restituisce il ritratto di un uomo riservato, ma intensamente presente. Zio Rino non aveva bisogno di grandi gesti per farsi sentire vicino: il suo silenzio era eloquente, capace di trasmettere affetto, complicità e preoccupazione. Bastava uno sguardo, un sorriso appena accennato, una mano tesa nei momenti difficili. Con lui, l’amicizia si manifestava nella discrezione, nella costanza, nella capacità di esserci senza clamore.
San Mauro era parte della sua identità, e lui ne era un custode silenzioso e devoto. La sua dedizione al paese non si misurava in parole, ma in gesti quotidiani, in una presenza che non cercava riconoscimenti. Sempre al suo fianco, il cane Ciccio, compagno inseparabile e discreto, testimone di giornate semplici e profonde, di affetti vissuti con pudore.
La vita non è stata generosa con Zio Rino, e la sua scomparsa precoce lascia un dolore che si fa eco nel silenzio che lo ha sempre accompagnato. Un silenzio che oggi diventa grido, memoria, mancanza.