CAPACCIO PAESTUM. Polemiche nella città dei templi per le Bandiere Blu. Ai più attenti non è sfuggito che Capaccio Paestum in passato poteva vantare 7 spiagge con il vessillo Fee. Ora, invece, se ne contano 5: Licinella, Varolato, Laura, Vasina D’Amato, Foce Acqua dei Ranci.
Alcuni tratti di costa, quindi, ne sono rimasti privi. Colpa dei problemi che si sono registrati negli ultimi anni, con scarichi abusivi in fiumi e canali che hanno influito sulla qualità del mare.
Ma c’è anche un altro problema che sta generando confusione: i tratti di costa indicati dalla Fee non sempre corrispondono ai confini delle contrade capaccesi. A spiegarlo Maurizio Paolillo, ex consigliere comunale, già delegato alla fascia costiera.
«La FEE rilascia le Bandiere Blu sulla base delle candidature presentate dai Comuni per ogni spiaggia come identificata e denominata dall’Arpac.
Ogni tratto di spiaggia è compreso tra due coordinate che lo delimitano
Capaccio Paestum», spiega Paolillo.
«Purtroppo – aggiunge – per via della Classificazione non Eccellente ma Buona (che resta ben al di sopra delle soglie per la balneabilità ) della qualità delle acque in base alla media annua dei rilievi l’Arpac, la spiaggia denominata Torre di Paestum non è più Bandiera Blu. Ma quella spiaggia non corrisponde affatto alla omonima contrada costiera».
Secondo Arpac, infatti, Torre di Paestum è la spiaggia che parte dal Lido Marilena al Park Hotel e quindi nella pratica comprende anche parte di Licinella e di Linora.
La spiaggia antistante la contrada Torre, invece, è denominata Licinella e parte dal lido Militare al Lido Mec, interessando parte della contrada Licinella e parte della Contrada Torre.
Il mare antistante la spiaggia di Licinella (dove insistono innumerevoli attività ricettive nonché tantissime seconde case e residenti) è stato classificato Eccellente, pertanto la contrada resta ben saldamente Bandiera Blu .
«È un errore di denominazione da correggere ma deve farlo l’Arpac e questo va detto, almeno per chiarezza», precisa Paolillo.