AGROPOLI. Stop alle attività dei medici dell’ex USCA. Il personale dal prossimo agosto non coprirà più i turni di servizio che garantivano anche supporto presso il covid hospital di Agropoli. Già nei giorni scorsi i sindacati avevano lamentato problemi relativi all’assenza di personale.
Il nosocomio rischia di subire i maggiori disagi. Con la fine dello stato di emergenza, infatti, per i medici dell’ex USCA, è arrivata una riduzione di orario, dimezzato da 24 ore (parte da ricoprire nelle Usca e parte in ospedale) a 12 ore.
Il rischio è quindi che restino inattivi; loro stessi, ricevuta la comunicazione dell’Asl relativa alle novità contrattuali che entreranno in vigore da agosto, non hanno chiare le mansioni, né le attività da ricoprire.
I medici ex USCA al momento sono impiegati per eseguire tamponi, eseguire terapie, anche monoclonali, somministrazione farmaci, esami ed altre attività a sostegno del personale già in servizio presso l’ospedale di Agropoli. Un servizio di supporto importante che rischia di venir meno.
Essi sono operativi fin dai primi mesi dall’emergenza; gran parte di loro sono giovani che proprio grazie all’emergenza hanno potuto entrare in servizio e sperano ora nella stabilizzazione.