L’allerta siccità era stato lanciato da tempo ed ora arrivano le prime conseguenze. L’Asis, la società che gestisce la rete idrica in diversi comuni dell’Alto Cilento, Piana del Sele e Alburni, ha segnalato possibili disagi per le utenze servite, proprio in virtù della crisi idrica in atto. Anche ai comuni di Agropoli, Aquara, Bellosguardo, Controne, Laureana Cilento, Prignano Cilento, Roccadaspide, Sant’Angelo a Fasanella, Serre, Torchiara e Trentinaraè giunta la nota.
“Le ridotte precipitazioni rivelatesi negli scorsi mesi nel territorio nazionale ed anche nella regione Campania – fanno sapere dall’azienda – hanno provocato un inevitabile impoverimento delle sorgenti idriche, con conseguente riduzione delle portate pari, ad oggi, a circa il 30%”.
Ciò ha indotto a prendere le prime contromisure. “Al fine di consentire l’accumulo della risorsa nei serbatoi idrici – fa sapere l’Asis – potrebbero verificarsi, dalle 22 alle 6 del mattino, cali di pressione e di portata nelle reti idriche comunali”.
L’azienda ha fatto appello affinché vi sia massima collaborazione. La risorsa idrica deve essere utilizzata per usi idropotabili ed igienico sanitari, contenendo i consumi ed evitando gli sprechi.
Nelle scorse settimane anche la Consac (la società che gestisce la rete idrica nelle altre località del Cilento, Golfo di Policastro e Vallo di Diano) aveva lanciato l’allarme per possibili disagi dovuti alle scarse piogge e di conseguenza alla siccità (leggi qui).