
Ricorre il 2 novembre l’anniversario della morte di Padre Sinforiano Basile, che per oltre sessant’anni è stato parroco di Copersito, frazione del Comune di Torchiara. Un francescano che ha assistito e contribuito alla crescita ed evoluzione del territorio, arrivato nel Cilento nel lontano 1948.
Padre Sinforiano Basile è stato un sacerdote estremamente attivo sul territorio. Non si è limitato al ruolo di guida spirituale, ma ha lasciato un segno tangibile attraverso i servizi e le strutture che ha realizzato. Si deve proprio a lui la costruzione, a Copersito, della Casa del Divino Amore, una struttura che ancora oggi offre assistenza e accudisce gli anziani della comunità. Sempre nel Comune di Torchiara, nella località di Sant’Antuono, diede l’avvio all’edificazione della Chiesa dedicata a Sant’Antonio.
L’opera più ambiziosa e “faraonica” avviata da Padre Sinforiano Basile, e che purtroppo non è mai stata completata, è il Monumento dedicato a San Francesco, situato ad Agropoli. L’imponente edificio era stato concepito per commemorare il nono centenario della nascita di San Francesco d’Assisi (1182 – 1982). L’intento era quello di «ridare alla città agropolese la concordia e la pace dopo l’indifferenza in occasione della sua permanenta nel borgo; donare alla popolazione l’immagine viva del Santo affinché venisse invocato quale intercessore e maestro sulla via del cielo».
Nonostante siano trascorsi 40 anni dall’inizio dei lavori, la struttura – che si compone di una torre con locali interrati sormontata da una statua del Santo in marmo di Carrara – rimane tuttora incompleta.
Padre Sinforiano Basile è deceduto la mattina del 2 novembre 2011 presso l’ospedale civile di Agropoli. Dopo le esequie, celebrate presso la chiesa di Santa Barbara a Copersito, dove era stata allestita anche la camera ardente, la salma fu trasferita a Bracigliano, suo paese natale.
In occasione del 14° anniversario della sua scomparsa, la comunità di Torchiara si appresta a ricordarne la figura e l’operato.