In vista del Natale, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Salerno hanno dato il via a una vasta operazione di controllo su tutto il territorio provinciale. L’obiettivo è garantire la sicurezza dei cittadini durante il periodo degli acquisti festivi, monitorando con attenzione sia il settore degli articoli da regalo che quello alimentare.
L’attività investigativa ha portato all’ispezione di numerosi esercizi commerciali, facendo emergere irregolarità in undici diverse attività. Il bilancio complessivo dell’operazione conta sanzioni amministrative per un valore di 10.000 euro e la segnalazione di undici persone alle autorità competenti.
Focus sul Cilento: verifiche igienico-sanitarie nelle pasticcerie
L’attenzione dei militari si è estesa in modo capillare anche all’area del Cilento. Durante i controlli presso i laboratori di pasticceria locali, sono state riscontrate diverse criticità strutturali e igieniche che hanno portato all’emissione di specifiche diffide.
Tra le non conformità rilevate dagli ispettori figurano pareti sporche, carenze nella pulizia straordinaria e superfici calpestabili danneggiate. In alcuni casi è stata riscontrata la necessità di implementare le misure contro gli animali infestanti o di intervenire su infiltrazioni di umidità e depositi ingombrati da materiali non pertinenti alla produzione alimentare. Questi interventi mirano a garantire che i dolci tipici della tradizione cilentana arrivino sulle tavole dei consumatori nel pieno rispetto delle norme di igiene.
Sequestri di addobbi e alimenti tra Salerno e la provincia
Oltre alle verifiche nel Cilento, il Nas ha operato sequestri significativi in altre zone del Salernitano e della Valle dell’Irno. Sono oltre 650 gli addobbi natalizi, tra cui palline e personaggi del presepe, ritirati dal mercato perché privi delle informazioni obbligatorie per la tutela del consumatore.
Sul fronte alimentare, il colpo più duro è stato inferto alla filiera dei prodotti senza tracciabilità. In totale sono stati sequestrati sei quintali di alimenti. Le operazioni più ingenti si sono concentrate tra la Valle Telesina e l’hinterland di Salerno, dove sono stati rinvenuti prodotti privi di qualsiasi indicazione sulla loro origine, elemento fondamentale per garantire la sicurezza della catena alimentare durante il periodo di massimo consumo dell’anno.
