Cilento

7 agosto: San Donato: Monteforte, Montecicerale e Buonabitacolo in festa

Una festa molto sentita nei borghi di Cilento e Vallo di Diano che il 7 agosto celebrano San Donato, vescovo e martire

Concepita Sica

6 Agosto 2021

San Donato nasce a Nicomedia (nell’attuale Turchia, anche se alcune fonti indicano Arezzo come luogo di nascita ed altre ancora Roma) nella seconda metà del III secolo, da genitori cristiani. Questi gli impongono il nome “Donato” per esprimere la loro gratitudine al Signore per averlo ricevuto in dono.

InfoCilento - Canale 79

La su formazione viene curata a Roma ed è affidata al sacerdote Epigmenio. Tra i compagni di studio c’è anche Giuliano, il futuro imperatore, che era suddiacono della Chiesa di Roma. Scrive infatti San Pier Damiani nei suoi sermoni: “Ecco che nel campo del Signore crescono assieme due virgulti, Donato e Giuliano, ma uno di essi diverrà cedro del Paradiso, l’altro carbone per le fiamme eterne”.

Quando nel 303 l’imperatore Diocleziano scatena la sua violenta persecuzione contro i cristiani tra le vittime ci sono i genitori di san Donato ed il suo maestro. Egli così lascia Roma e va ad Arezzo. Prosegue gli studi presso un anacoreta di nome Ilariano, per formarsi ma anche per vivere nella solitudine, nella contemplazione, nella penitenza. Ma il vescovo di Arezzo, Satiro, venuto a conoscenza dei prodigi che avvengono per mano del giovane, chiama san Donato accanto a sé e lo ordina diacono. Egli esercita per due anni questo ministero in mezzo ad una popolazione in gran parte ancora pagana; poi viene ordinato sacerdote.

Alla morte del vescovo aretino, San Donato viene nominato, per acclamazione popolare, vescovo della città e riceve l’ordinazione episcopale nel 346 a Roma da papa Giulio I. Prosegue la sua opera evangelizzatrice accompagnata da numerosi prodigi tanto che il papa lo definisce “Apostolo della Toscana”.

La tradizione gli attribuisce numerosi e clamorosi miracoli come quello della guarigione prodigiosa del figlio del prefetto di Arezzo affetto da epilessia; oppure la guarigione di una donna cieca che recupera la vista e perviene alla fede; poi il miracolo della risurrezione di una donna di nome Eufrosina che permette di recuperare un’ingente quantità di denaro che la donna aveva in custodia; infine il miracolo del calice che gli vale però la condanna a morte ed il martirio. Un giorno mentre san Donato distribuisce l’Eucaristia sotto le due specie, aiutato dal diacono Antimo, un gruppo di pagani entra in chiesa e manda in frantumi il calice fatto di vetro. Il Santo dopo un’intensa preghiera raccoglie i frammenti e li unisce e, anche se manca un pezzo dal fondo del calice, egli continua a porgere il vino consacrato senza che questo cada dal pezzo mancante. Per il grande stupore generato dal miracolo settantanove pagani si convertono. Un mese più tardi arriva la rivincita per l’umiliazione subita: san Donato viene arrestato in seguito alla persecuzione messa in atto da Giuliano l’Apostata, suo compagno di studi. Il prefetto di Arezzo, Quadraziano, lo condanna alla decapitazione. La morte di san Donato avviene il 7 agosto del 362.

Il culto

Il successore di San Donato alla guida della Chiesa aretina, il vescovo Gelasio, fa costruire nel luogo del martirio una tomba per ospitare il corpo del martire. Su di essa viene poi edificata una chiesa che sarà poi la cattedrale di Arezzo.

Nel 1384 il capitano di ventura Enguerrand de Coucy espugna e saccheggia Arezzo, poi valica l’Appennino portando con sé la preziosa reliquia. In seguito Sinibaldo Ordelaffi, signore di Forlì, riscatta la reliquia che poi viene restituita agli aretini.

È ritenuto il protettore degli epilettici per la miracolosa guarigione del bambino.

Protettore di Arezzo, San Donato è venerato in tutta Italia.  Nel Cilento è solennemente festeggiato a Monteforte, Montecicerale e Buonabitacolo.

Nell’iconografia San Donato è raffigurato con i paramenti e le insegne episcopali, ossia la mitra ed il pastorale. La mano destra è rappresentata nell’atto di benedire, ossia con le tre dita sollevate; mentre la sinistra regge il pastorale oppure il Vangelo. In genere accanto all’immagine trovano spazio altri simboli, ad esempio un calice che ricorda il miracolo del calice infranto oppure una mezza luna che richiama il patrocinio sui malati di epilessia, detta “mal di luna” in analogia alla ciclicità delle fasi lunari.

San Donato venerato a Monteforte Cilento

La festa

Circondata da una natura verdeggiante, tra Monteforte ed il fiume Alento, si trova una graziosa cappella in onore di San Donato. È qui che si recano in pellegrinaggio i fedeli di Monteforte nel giorno della festa: all’alba, intorno alle 6 del mattino la processione con l’immagine del Santo, preceduta da numerose e coloratissime “cente” votive, attraversa le vie del paese, poi si inoltra nella natura portando la benedizione ad i campi ed alle coltivazioni. Alla cappella si celebra la prima messa del giorno in onore del Santo. Tuttavia sono due anni che a causa delle restrizioni anti-covid non è possibile vivere questa bella e suggestiva tradizione.

È una festa molto sentita che vede convergere nel borgo cilentano non solo i tanti abitanti migrati in luoghi disparati della penisola e all’estero ma anche numerosi fedeli dai paesi limitrofi.

Un tempo le campagne montefortesi erano teatro degli spettacolari “focari” realizzati per testimoniare ai paesi vicini lo svolgersi della festa. Quel crepitio di legna che arde e le faville che si elevano al cielo richiamano alla memoria, con volo pindarico, il fuoco della rivolta cilentana che vide coinvolti i fratelli Capozzoli, noti cospiratori carbonari.

San Donato venerato a Montecicerale

A Montecicerale, San Donato è il compatrono della comunità, insieme a San Nicola. Durante la festa del 7 agosto entrambe le immagini dei santi vengono portati in processione per le vie del paese.

Gran sorte avesti

Monteforte beato

allorquando Donato

per suo ti accettò.

È questo il motivo del canto che risuona nella chiesa nel tempo della novena e che nel giorno della festa viene fatto vibrare nell’aria calda del cielo d’agosto.

Di Monteforte tu sei protettore

l’amabil santo che ci sostiene.

Tu sei la luce del nostro cammino

tu ci guidi verso Gesù.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Salerno, questa mattina la commemorazione di Mario De Marco, Antonio Bandiera e Antonio Palumbo, vittime di terrorismo

Solenne cerimonia alla presenza del Prefetto e del Questore di Salerno per ricordare l'attentato del 1982

Agropoli, migliorano le condizioni del bimbo coinvolto nell’incidente stradale sulla Cilentana

Il piccolo resta ricoverato in rianimazione ma le sue condizioni hanno fatto registrare piccoli miglioramenti

Agropoli: presentato il programma della stagione teatrale del De Filippo

Nove gli spettacoli in programma a partire dal 12 novembre. Ultimo appuntamento il 17 marzo

Un’esperienza tra musica e natura: “Week End al Parco” nel Cilento

Un ricco programma di appuntamenti che si apre il 27 agosto per chiudersi a settembre. Tra i protagonisti Morgan e Giovanni Allevi

Ernesto Rocco

26/08/2025

Camerota, estate senza blackout: potenziata la rete elettrica

Esulta il sindaco: «I risultati si sono visti. Quest’estate non abbiamo avuto blackout e le attività hanno potuto lavorare senza interruzioni.»

Ascea Marina, tentata aggressione nella sede del 118: cresce l’allarme sicurezza nella località costiera

Il ragazzo si sarebbe procurato da solo delle ferite ai polsi e, in preda all’agitazione psicomotoria, avrebbe danneggiato la porta d’ingresso della struttura

Chiara Esposito

26/08/2025

Incidente ad Ascea Marina: famiglia coinvolta, “pirata della strada” in fuga

Un’auto proveniente da Velia e diretta verso Ascea Marina ha causato un violento incidente lungo via Porta Rosa

Chiara Esposito

26/08/2025

Incidenti sulla Cilentana: sono cinque le vittime da inizio anno

Santo Bottone è soltanto l'ultima vittima. Cinque morti in quattro incidenti avvenuti nel 2025

Ernesto Rocco

26/08/2025

Piano di zona S8: al via le iscrizioni ai micro nidi dell’Ambito

C'è tempo fino al 3 settembre per presentare domanda. Ecco le info utili

Antonio Pagano

26/08/2025

Incidente sulla Cilentana: intubato bimbo ferito. Corsa in ospedale a Napoli

Il piccolo di appena 13 mesi ha subito un trauma cranico. Corsa in ospedale con l’ambulanza scortata dai carabinieri

San Bartolomeo Apostolo: patrono venerato e figura centrale della comunità di Pellare

“Di gioia esulta o Pellare Bartolomeo si lodi In cielo e in terra odi E ne ripeti il suon. Eccoti ai piè gran santo I figli benché rei Padre se tu non sei Chi ci difenderà?”

Concepita Sica

25/08/2025

Agropoli piange Santo. Aveva 29 anni: viaggiava in auto con i figli e la moglie

Di ritorno da una giornata di relax l’incidente che è costato la vita ad un giovane di 29 anni

Ernesto Rocco

25/08/2025

Torna alla home