Curiosità

I Marunnari ed il pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Neve sul Cervati tra gli Elementi Culturali Immateriali Campani

Un riconoscimento per una importante tradizione

Comunicato Stampa

28 Novembre 2021

“Un immensa soddisfazione; il riconoscimento ulteriore di un grande percorso di valorizzazione messo in campo dall’amministrazione comunale” così ha commentato il sindaco di Sanza Vittorio Esposito, l’avvenuta iscrizione del Pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Neve, posto sulla sommità del Monte Cervati a Sanza, dei “marunnari”. Riconosciuta dalla Regione Campania la particolarità e l’esclusività di una delle manifestazioni più importanti della religiosità popolare campana.

La Giunta Regionale della Campania con DECRETO DIRIGENZIALE 403 del 16 luglio 2021 ha aggiornato Iscrizione l’Inventario IPIC per l’anno 2020 degli Elementi Culturali Immateriali Campani. La candidatura della tradizione dei “Marunnari” del Cervati è risultata prima tra le 20 candidature riconosciute.

Il Pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Neve, posto sulla sommità del Monte Cervati, è una delle manifestazioni più importanti della religiosità popolare campana.

In esso si rintraccia la presenza di riti e ritualità sicuramente ascrivibili a culturalità pre-cristiane,che si ritrovano mirabilmente stratificate nel Pellegrinaggio al Cervati attraverso la mediazione del monachesimo italo greco. Spicca l’offerta di Cente, barche votive realizzate con candele e decorate con fiori e grano, portate in omaggio alla Vergine prevalentemente da donne scalze: col loro incedere nella risalita esse evocano le offerte di navicelle rinvenute in scavi protostorici e le statuette di offerenti del mondo greco, carico simbolico legato alla verginità di Artemide e al suo potere su boschi e porti, al grano di Demetra e alle api, care alle grandi madri mediterranee in quanto creatrici di luce e di dolcezza. Non a caso la Vergine assumerà in questo areale il titolo di melikia. Spicca la corsa, eco lontano di un “kòmmos” dionisiaco. Permane il cibo condiviso, invariante dei riti della “religio delle comunità del Mare Nostrum. Richiama i lineamenti bizantini la Madonna della Grotta, o della Neve del Cervati a Sanza.

Nella Grotta che custodisce gelosamente la Madonna; una anfratto inaccessibile dove, così vuole la leggenda, quella statua in pietra e gesso, fu nascosta dai primi monaci basiliani arrivati in queste terre dal lontano oriente. A pochi passi l’antico santuario mariano, il più alto del Mediterraneo, quello della Madonna del Cervati. Da un documento del 700 conservato nell’Arciconfraternita di Santa Maria della Neve a Sanza, si può affermare che il culto è antecedente al tempo della fondazione della cappella dedicata alla Madonna, nel IX secolo, sul Monte Cervato. Il santuario è costituito da due corpi di fabbrica: uno è quello antico risalente al periodo medievale, di pianta rettangolare, con volta archiacuta e “bancale” che corre su i due lati maggiori, concluso da una parete absidale caratterizzata da tre nicchie; l’altro antistante risale con molta probabilità al XVIII secolo.

Tra il 26 luglio e il 5 agosto di ogni anno, viene qui ospitata la cinquecentesca statua lignea della Madonna con Bambino che, a differenza dell’altra ab antiquo conservata nella grotta poco distante, viene trasportata a spalla da devoti del paese di Sanza, attraverso un singolare pellegrinaggio, di straordinario interesse “antropologico”. La statua conservata nella grotta, realizzata in malta e in gesso, secondo una tradizione largamente attestata in epoca tardo-medievale nel Cilento, presumibilmente sostituisce una più antica immagine venerata forse sin dall’alto-medioevo, da pastori del luogo e forse da monaci orientali. Nella “Platea” dell’Arciconfraternita Santa Maria della Neve datata 1730 si legge che la congrega possiede: “in primis una cappella intitolata a Santa Maria della Neve di Cervato, costrutta tutta di marmi a scalpello a volta di lamia, antichissima la quale appare essere stata edificata e costrutta dalla Università della terra di Sanza prima del secolo 900 a causa che esso Sig.Ottaviano De Benedictis l’ha fatto a noi costare da un istrumento rogato a 15 febbraio 1021 per mano del notaro Masiello di Roberto contenente la donazione a detta venerabile cappella fatta da particolari cittadini di molti corpi di territorio, siccome appare da detto istrumento, la quale cappella è situata e posta sulla montagna di Cervato, territorio di Sanza che confina col territorio di Laurino”. Il culto mariano non è solo questione di fede, di religione. I rituali che si rigenerano ogni anno, generazione in generazione nella millenaria tradizione dei “marunnari” che il 26 luglio di ogni anno, in una sfida contro il tempo e contro la fatica, si inerpicano verso la vetta del Cervati, dandosi il cambio in modo sincronizzato ed armonico, che contribuisce a sopportare la fatica e la stanchezza, è un rituale che si inserisce a pieno titolo nel rapporto antropologico che la comunità ha stabilito nei secoli tra giovani ed anziani, tra vecchie e nuove generazioni. Un rituale che poi si ripete, la notte tra il 4 ed il 5 agosto, ridiscendendo la Sacra vergine in paese. E’ un “debutto in società”, va interpretato in questo modo, dal punto di vista sociologico, quell’impulso viscerale, che i ragazzi, alla pubertà, sentono e vivono nell’attesa di poter rientrare tra gli otto “marunnari” che portano in spalla la Stipa. Si cresce nell’attesa di quel momento, per potersi misurare con la sfida ardua dell’ascesa al Monte Cervati portando in spalla la Madonna della Neve. E’ certo un comportamento che se non lo si vive, non è semplice da comprendere. Gesti antichi, persino parole e comportamenti, che nei secoli si rincorrono e si rinnovano ogni anno il 26 luglio e poi la notte del 4 agosto. Fede e tradizione, mette in moto le energie dei giovani adolescenti che nascono e vivono nel piccolo borgo del Cilento, a Sanza, e che da oltre mille anni ogni anno rinnovano questo rito tra il sacro ed il profano. Esperienza di follia collettiva, infarinata dalla devozione e dalla fede per quella statua in legno e gesso, ricoperta di foglia d’oro, che a guardarla sorride e rassicura. Tutti i giovani, alla soglia dell’adolescenza, e poi per diversi anni a seguire, partecipano al rito. Si viene educati a quel giorno che porterà dunque conoscenza e spirito di appartenenza. Si educano i bambini a diventare parte della compagnia dei marunnari che stipa in spalla, cantano a squarcia gola “viva Maria e quanto sei bella … “. “Siamo arrivati sicuri sicuri .. e m’bietto purtamo la tua figura .. “. Dai canti alle vesti; per affrontare in luglio ed agosto la scalata al monte Cervati, è tradizione di farsi cucire e ricamare un panno di lino con le effigia sacre della Vergine. Le nonne la ricamano per i nipoti che indosseranno la “tovaglia” in spalla per asciugare il sudore, da marunnari. Un importante riconoscimento che scaturisce dalla “Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, adottata a Parigi il 17 ottobre 2003 dalla XXXII sessione della Conferenza generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO).

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Teggiano: installato a Prato Perilli l’ATM Postamat di nuova generazione

Il nuovo sportello è dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite qr code e, disponibile tutti i giorni della settimana 24 ore su 24

Il Comandante della Legione Carabinieri “Campania”, generale Giuseppe La Gala, in visita alle compagnie Carabinieri di Sala Consilina e Sapri

Il Comandante della Legione ha concluso la visita con la rituale foto ricordo, augurando a tutti i Carabinieri buon lavoro

“Sotto l’Arcobaleno”: una festa di colori, emozioni e comunità per celebrare gli Asili Nido dell’Ambito S10

L’iniziativa, promossa proprio dal Consorzio Sociale S10, ha coinvolto centinaia di bambine e bambini in una mattinata all’insegna della gioia, tra giochi, spettacoli e colori simbolici dell’arcobaleno

Assalto armato all’Ufficio Postale di Sala Consilina: arrestato un 39enne napoletano

L’uomo è indagato per tentata rapina pluriaggravata ai danni dell’Ufficio Postale di Sala Consilina e per rapina pluriaggravata di un’arma da fuoco

Polla: tutto pronto per il live di Priore, il rap verace made in Napoli

L'appuntamento è per domani, martedì 24 giugno alle ore 22:00

La ciclopedalata europea per la salute dei reni e la pace fa tappa a Sant’Arsenio

La carovana partirà sabato 28 giugno da Paestum in direzione Bari, attraversando diverse regioni italiane

Il Cilento in festa per la Solennità di San Giovanni Battista

Domani la Chiesa celebra la Solennità di San Giovanni Battista, ecco il culto e le tradizioni

Concepita Sica

23/06/2025

Sassano, volontario della Protezione Civile aggredito durante un servizio: 10 giorni di prognosi

Secondo quanto ricostruito finora, l’episodio si è verificato nel pieno svolgimento del servizio volontario, in un contesto che avrebbe dovuto essere di festa e sicurezza

Auletta, la denuncia del gruppo “Uniti per Auletta”: “nomina del responsabile finanziario inaccettabile sotto ogni profilo”

“Uniti per Auletta”, incalza e chiede: “Il Sindaco, pur potendo scegliere liberamente, ha preferito percorrere la strada più opaca, alimentando dubbi legittimi sulla reale imparzialità della selezione"

Atena Lucana: pubblicato l’avviso per la costituzione della Cooperativa di Comunità

La Cooperativa di Comunità è un'impresa costituita da cittadini, associazioni e imprese che si uniscono per gestire beni comuni, servizi di interesse collettivo e attività economiche, sociali o culturali

Leonia Milito, la missionaria di Sapri: domani l’anniversario della sua nascita

La sua testimonianza continua a ispirare chi sceglie di dedicarsi agli altri, diffondendo l’amore di Dio nel mondo

La Solennità del Corpus Domini: fede, storia e tradizioni nel Cilento

La Solennità del Corpus Domini (Corpo del Signore), celebra il mistero dell’Eucaristia, istituita da Gesù nell’Ultima Cena; celebra il mistero della presenza reale di Gesù nell’Eucaristia

Concepita Sica

21/06/2025

Torna alla home