Dopo un decennio di riconoscimenti consecutivi, Capaccio Paestum non figura più tra le località italiane insignite della Bandiera Blu, il prestigioso vessillo assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) alle spiagge che rispettano elevati standard ambientali, di qualità delle acque e dei servizi. Una notizia che ha rapidamente fatto il giro della città, alimentando polemiche, preoccupazioni e riflessioni sulla gestione del territorio e delle risorse ambientali.
Cittadinanza Attiva Capaccio Paestum evidenzia diverse criticità
Tra gli interventi più articolati quello di Ernesto Franco, esponente del movimento Cittadinanza Attiva di Capaccio Paestum, che sottolinea come la perdita della Bandiera Blu sia frutto di una serie di criticità già emerse da tempo. “Abbiamo analizzato i dati e ascoltato esperti: il peggioramento si è concentrato in punti critici vicini ai fiumi. Il dato statistico del Percentile, fondamentale per la classificazione delle acque, è aumentato in modo preoccupante”, dice. Rammarico, ma tanta fiducia per l’estate 2025, anche tra gli operatori turistici.
L’intervento dell’associazione “Amare Paestum”
A intervenire è stato Michele Mucciolo, presidente dell’associazione “Amare Paestum”: “Le nostre acque restano pulite e sicure. L’esclusione – spiega – non è legata alla qualità ambientale, ma a dinamiche burocratiche e gestionali. Continueremo a lavorare per garantire standard elevati”.