Non c’è pace per la Fondovalle Calore: il Consiglio di Stato ha annullato l’appalto per il II stralcio funzionale D-E, lo stralcio utile a ricongiungere i comuni degli Alburni al comune di Aquara.
Il ricorso
Il ricorso era stato presentato da Fenix Consorzio Stabile s.c. difeso dagli avvocati Lorenzo Lentini e Italo Rocco e contro l’Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti – ACAMIR, Regione Campania, Provicina di Salerno, Italiana Progetti I. Pro. s.r.l., Ingesca s.r.l., Geomed s.r.l., Geoarcheologia e Geologia Ambientale nei confronti della Pagano s.p.a., capogruppo della Rete Temporanea d’Imprese con la Santacroce s.r.l e la Costruzioni Generali Santangelo.
Il Consorzio Fenix, aveva già presentato ricorso al TAR, sostenendo che l’impresa Santangelo, tra le imprese del raggruppamento vincitore della gara, avesse delle irregolarità fiscali.
I giudici del Tribunale Amministrativo avevano accolto il ricorso presentato dal Consorzio Fenix (secondo classificato nella gara), annullando l’aggiudicazione del lotto D-E dell’appalto, del valore di quasi 50 milioni di euro, incaricando l’ACAMIR di avviare tutte le verifiche opportune.
Le verifiche
Dalle verifiche era emerso che le violazioni tributarie contestate non compromettevano la partecipazione alla gara d’appalto della ditta Sant’Angelo.
Decisione a cui il Consorzio Fenix si è nuovamente opposto presentando un nuovo ricorso, respinto nel maggio 2025 per poi finire al Consiglio di Stato che ha confermato le irregolarità fiscali della Santangelo in ragione di un debito tributario di 618.194 euro.
Le dichiarazioni
A nulla è servita la richiesta di rateizzazione di tale cifra da parte della Santangelo: “Il concorrente che partecipa a una procedura a evidenza pubblica deve possedere continuativamente i necessari requisiti di ammissione e questi devono sussistere per tutta la durata della gara e sino alla stipula del contratto e anche fino all’adempimento delle obbligazioni contrattuali. Pertanto l’istanza di rateizzazione presentata in corso di cara, dopo l’intervento della cartella di pagamento, non è idonea a impedire la configurabilità della causa di esclusione automatica di cui si discute” si legge nella sentenza del Consiglio di Stato. Quale futuro per una strada attesa da quarant’anni? La graduatoria potrebbe scorrere salvo ulteriori colpi di scena.

