Cronaca

Falsi ricoveri ad Agropoli: a processo professionisti e privati cittadini per presunta truffa all’ASL

Un’inchiesta avviata nel 2021 e condotta dai Nas di Napoli ha portato al rinvio a giudizio di una decina di persone al termine dell’udienza preliminare tenutasi presso il Gup di Vallo della Lucania. Gli imputati dovranno difendersi in un processo per presunti reati di truffa e falso legati a presunti ricoveri non necessari in una clinica di Agropoli, orchestrati al fine di ottenere rimborsi indebiti dall’ASL.

L’indagine e le accuse al vaglio del dibattimento

L’inchiesta iniziale aveva coinvolto un numero maggiore di persone, tra cui medici di base, responsabili di reparto, tecnici della clinica e privati cittadini, alcuni anche residenti fuori regione. Tuttavia, gran parte delle accuse originarie non ha superato la fase preliminare.

Il Gup ha infatti disposto il non luogo a procedere per la maggior parte delle posizioni, motivando la decisione con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Secondo quanto sostenuto dall’organo inquirente, la presunta truffa si sarebbe concretizzata attraverso falsi ricoveri, i quali sarebbero stati “orchestrati per ottenere rimborsi dall’Asl grazie a prescrizioni che attestavano condizioni di reale necessità”. Agli stessi ricoveri, considerati non dovuti dalla Procura, sarebbero seguiti i rimborsi previsti dall’ASL.

Il rinvio a giudizio e i capi d’accusa residui

Dopo il vaglio del Gup, solo quattro episodi dei numerosi contestati in origine sono rimasti in piedi e saranno oggetto del dibattimento. Parallelamente, molte posizioni sono state definite con il rito abbreviato, mentre ben tredici episodi non avevano già retto il vaglio del Gip, in ragione di una carenza indiziaria.

Il gruppo di imputati rinviati a giudizio, che comprende sia professionisti (come medici e tecnici della clinica di Agropoli) sia privati cittadini, dovrà ora affrontare il processo che prenderà il via nei prossimi mesi. Le accuse principali che verranno dibattute restano quelle di truffa e falso.

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