Il Comune di Vibonati, guidato dal sindaco Manuel Borrelli, ha approvato il progetto “Spiagge Sicure 2025″ con l’obiettivo di prevenire e contrastare l’abusivismo commerciale e la contraffazione, fenomeni che si accentuano nella stagione estiva nel nostro territorio che è coinvolto da un notevole afflusso turistico.
Le attività in programma
Il progetto, iniziato ad agosto e che terminerà ad ottobre 2026, contiene, come oggetto di intervento, la sicurezza del litorale e delle spiagge con controlli da parte degli operatori di Polizia Locale di ruolo ed a tempo determinato, con l’estensione dell’orario straordinario del personale dipendente proprio nel periodo estivo. Alla base delle iniziative che il Comune intende intraprendere vi è il potenziamento delle risorse a disposizione della Polizia municipale per il presidio e la vigilanza delle zone interessate dal fenomeno, in secondo luogo vi è l’esigenza di una maggiore informazione, comunicazione ma, soprattutto, l’educazione della cittadinanza sul tema della contraffazione è una questione che emerge come prioritaria.
L’Ente intende realizzare, inoltre, una campagna di comunicazione a mezzo materiale divulgativo e via social, nonché con il posizionamento di appositi cartelli di divieto di vendita e acquisto di merci contraffatte, nei punti di accesso alle spiagge libere e presso gli stabilimenti balneari.
In arrivo fondi dal Ministero
L’attività è stata finanziata dal Ministero con l’attribuzione, alle forze impegnate sul campo, di risorse economiche, finalizzandole al contrasto degli illeciti in campo commerciale.
Il finanziamento è stato destinato ai comuni litoranei scelti dal Ministero dell’Interno, tra i quali sono risultati beneficiari, per la provincia di Salerno, quelli di Battipaglia, Minori, Vibonati, Pontecagnano Faiano, Casal Velino, tenendo conto delle presenze negli esercizi ricettivi e di altri parametri. L’iniziativa è parte di una strategia più ampia per contrastare l’abusivismo commerciale e la vendita di prodotti contraffatti durante la stagione estiva. Il contributo, concesso nei limiti delle risorse finanziarie a disposizione, ammonta, per ciascun Comune, a 30 mila euro.