Un’analisi del Codacons rivela che il rientro dalle ferie quest’anno sarà particolarmente oneroso per le famiglie italiane. Gli aumenti di prezzi e tariffe previsti per l’autunno 2025 potrebbero tradursi in una “stangata d’autunno”, con una spesa aggiuntiva stimata in 416 euro a famiglia tra settembre e dicembre. L’analisi si concentra su diverse aree di spesa, dagli alimentari all’energia, passando per la scuola e i trasporti.
Aumenti a tavola e per la scuola
L’inflazione incide pesantemente sulla spesa per i generi alimentari. Secondo il Codacons, una famiglia composta da due adulti e due figli dovrà sostenere un esborso extra di circa 130 euro solo per gli alimentari nel periodo autunnale, senza considerare i costi legati alle imminenti festività natalizie.
Altra voce di spesa significativa riguarda il ritorno a scuola. Si registrano aumenti sui prezzi al dettaglio di materiali come diari, astucci e zaini, con incrementi vicini al 5% rispetto all’anno precedente. Anche i libri di testo non sono esenti da rincari: l’aumento del 3,8% si traduce in un aggravio di spesa stimato in circa 50 euro a nucleo familiare.
Trasporti ed energia: rincari in arrivo
Il settore dei trasporti continua a mostrare una tendenza al rialzo. Tra settembre e dicembre, una famiglia di quattro persone potrebbe dover affrontare una spesa aggiuntiva stimata in 66 euro per gli spostamenti.
Infine, anche le bollette energetiche sono a rischio. Il Codacons spiega come ogni anno, in autunno, la domanda di gas da parte dei vari Paesi porti a un aumento dei prezzi sui mercati internazionali. Questo trend si riflette direttamente sulle tariffe applicate ai consumatori finali. L’associazione stima che, ipotizzando un incremento medio delle tariffe del 15% nell’ultima parte del 2025, la spesa energetica per una famiglia potrebbe aumentare complessivamente di circa 170 euro nel periodo tra settembre e dicembre.