Il Partito Democratico della Campania è in tumulto. Il governatore Vincenzo De Luca sembrava avere il controllo del partito, ma l’ufficializzazione del commissario Elly Schlein ha cambiato le carte in tavola.
Ora il senatore ed ex viceministro dell’Economia Antonio Misiani è stato spedito a Napoli per mettere ordine nel partito considerato troppo a trazione deluchiana e senza un profilo autonomo. Deve inoltre occuparsi delle casse dissestate del partito, come evidenziato nella relazione finanziaria inviata da Francesco Boccia prima di lasciare il suo incarico da commissario.
De Luca ha evitato di commentare direttamente la nomina di Schlein, aspettando di vedere gli organigrammi del partito e capire a che punto sia arrivato l’isolamento del suo gruppo.
Non ha ancora commentato la sua posizione in merito al terzo mandato, su cui la Schlein è contraria, ma ha mostrato disappunto nei confronti dei nuovi dirigenti dem prima che gli commissariassero il partito.
Inoltre, il figlio di De Luca, Piero, potrebbe essere escluso dal posto di vice segretario nazionale e ci si chiede se l’area di base riformista terrà il punto per confermare il deputato come vicecapogruppo alla Camera o se si adeguerà alla nuova maggioranza del partito.