
Con la recente circolare n. 123 del 5 settembre 2025, l’Inps ha ufficializzato le modifiche al Bonus asilo nido, un intervento che amplia in modo significativo la platea dei beneficiari e semplifica le procedure per le famiglie. Il decreto-legge n. 95/2025, convertito nella legge n. 118/2025, ha infatti esteso il contributo non più solo alle rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, ma a un ventaglio più ampio di servizi educativi per l’infanzia riconosciuti dalle normative regionali.
Le novità riguardano l’inclusione di diverse tipologie di strutture, oltre ai tradizionali asili nido. Ora rientrano nel Bonus asilo nido anche:
È importante sottolineare che sono escluse le spese per servizi non strettamente educativi, come i centri per bambini e famiglie, i servizi ricreativi, il pre-scuola e il post-scuola.
La principale innovazione, operativa dal 1° gennaio 2026, è l’introduzione dell’ultrattività delle domande. Questo significa che le richieste di contributo, una volta presentate e accolte, saranno valide anche per gli anni successivi, fino al mese di agosto dell’anno in cui il bambino compie 3 anni.
Questa misura riduce notevolmente la burocrazia per i genitori, che non dovranno ripresentare la domanda ogni anno, ma solo confermare le mensilità per il nuovo anno scolastico, previa verifica dei requisiti.
Per richiedere il bonus, è necessario allegare la ricevuta di almeno una retta pagata. Per gli asili pubblici, a pagamento posticipato, è sufficiente l’iscrizione o l’inserimento in graduatoria. In caso di contributo domiciliare per gravi patologie croniche del bambino, occorrerà presentare la certificazione del pediatra.
Per ulteriori dettagli, si invita a consultare la circolare Inps n. 123 sul sito ufficiale dell’Istituto.
L’importo massimo annuale del contributo è fissato in 3.600 euro e viene calcolato in base alla data di nascita del bambino e al valore dell’Isee per prestazioni ai minorenni. In assenza di Isee, si ha diritto all’importo minimo.
Per i bambini nati a partire dal 1° gennaio 2024:
Per i bambini nati in data antecedente al 1° gennaio 2024: