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L’omaggio silenzioso di Campagna per i carabinieri caduti a Verona

Una toccante dimostrazione di vicinanza e rispetto verso l’Arma dei Carabinieri è giunta questa mattina da Campagna. Una residente si è recata davanti alla locale caserma per deporre un mazzo di fiori. Il gesto è stato compiuto per onorare la memoria dei tre carabinieri deceduti a Verona.

A Campagna, infatti, esiste un forte legame con l’Arma, particolarmente dopo i fatti della primavera del 2024 che costarono la vita ai due militari, Francesco Ferraro, appuntato, e il maresciallo Francesco Pastore, morti l’anno scorso in un tragico incidente stradale quando la loro auto di servizio fu centrata ad alta velocità da un Range Rover.

Tragedia a Verona: esplosione fatale durante uno sgombero

Il tributo di Campagna, così come avvenuto anche in altre località italiane, si collega alla drammatica vicenda avvenuta a Castel d’Azzano, in provincia di Verona, dove una violenta esplosione è costata la vita a tre carabinieri. L’incidente è avvenuto alle prime luci dell’alba del 14 ottobre in un casolare di due piani in via San Martino, durante un’operazione di sgombero abitativo. Le forze dell’ordine erano intervenute per eseguire un’ordinanza di sgombero nei confronti dei fratelli Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi, agricoltori e allevatori con problemi finanziari e ipotecari.

Le prime ricostruzioni indicano che l’edificio era stato saturato con gas. L’esplosione sarebbe stata innescata all’apertura della porta da parte degli agenti. Oltre ai tre militari deceduti, almeno 13 persone, tra cui altri carabinieri, agenti di polizia e vigili del fuoco, sono rimaste ferite nell’esplosione.

Le vittime e gli sviluppi giudiziari

I carabinieri che hanno perso la vita sono il Luogotenente Marco Piffari (56 anni), il Brigadiere Capo Valerio Daprà (56 anni) e il Carabiniere Scelto Davide Bernardello (36 anni).

I tre fratelli Ramponi, accusati dell’accaduto, sono stati arrestati. La Procura di Verona ha aperto un fascicolo per omicidio premeditato, ma l’accusa potrebbe evolversi in strage, data “il numero elevato di vittime e feriti”. Le indagini sono tuttora in corso per accertare con precisione le responsabilità e le modalità dell’attentato.

I funerali e la camera ardente

Le esequie dei tre carabinieri deceduti si terranno domani presso la Basilica di Santa Giustina di Padova. La camera ardente è stata allestita presso il comando della Legione Veneto dei Carabinieri, per permettere l’ultimo saluto al brigadiere capo Valerio Daprà, al carabiniere scelto Davide Bernardello e al luogotenente Marco Piffari.

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