A Eboli, il settore delle Politiche Giovanili è al centro di una crescente polemica. Da una parte, il consigliere comunale Vito Maratea, delegato al settore, rivendica attività e iniziative a favore delle nuove generazioni; dall’altra, molti giovani ebolitani, in particolare il collettivo XD390, ne contestano l’efficacia e la reale utilità.
La nota critica dell’associazione XD390
L’ultimo intervento critico è arrivato dal collettivo XD390, attivo da anni nella promozione di iniziative culturali e di valorizzazione dei talenti giovanili del territorio. In una nota stampa diffusa ieri pomeriggio, il gruppo accusa duramente l’operato del consigliere.
«I giovani sono un problema – si legge nel comunicato – L’assessore Maratea insiste sul bisogno di una cultura giovanile che parta dalla movida. Ma se la soluzione al disagio giovanile fosse la movida, oggi non ci sarebbero problemi. Il problema invece è radicato».
Spazi pubblici e progettualità assenti
La critica si concentra sull’assenza di spazi pubblici accessibili e sulla mancata realizzazione di progetti presentati in passato. Viene citato il Teatro Comunale, non ancora reso fruibile ai giovani, così come il progetto per la riqualificazione del C2O, ancora fermo.
Secondo il collettivo, occorre «un luogo dove sentirsi liberi di comunicare, dove poter pensare a una città che risponda alle loro esigenze, creare una coscienza collettiva e rompere gli schemi».
Il Forum dei Giovani e l’illusione della movida
Tra le proposte, i ragazzi indicano la necessità di un Forum dei Giovani realmente operativo e inclusivo, che non si limiti a semplici festeggiamenti. L’accusa è che i giovani siano spesso lasciati senza una direzione: «Alla ricerca costante di adrenalina, senza poter creare legami e senza sentirsi capaci di immaginare un futuro attivo in questo paese».
Il gruppo non risparmia l’ironia nei confronti del delegato: «Troppo facile. I giovani, per questa città, sono un problema. Perché chiedono attenzioni, hanno pretese, non si accontentano e, se presi alla leggera, cercano sfogo in altro, in tutto quello che non dà futuro».
Una frattura sempre più evidente
Il confronto tra istituzioni e giovani appare sempre più distante. Mentre l’amministrazione punta sulla movida come strumento di aggregazione, XD390 chiede progettualità, spazi reali e ascolto. La questione rimane aperta, e la voce dei ragazzi sembra destinata a farsi sempre più sentire.