Anche per il 2025 la Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, presieduta da Santino Carta, propone l’importante appuntamento con l’arte e la cultura, un appuntamento che unito al Premio ha fatto conoscere e apprezzare la Fondazione nel panorama culturale e artistico italiano. Con il patrocinio morale del Comune di Castellabate e sotto la direzione artistica del professore Vittorio Sgarbi quest’anno il Premio è articolato in tre date. Si parte sabato 28 giugno alle ore 20:00 nelle sale espositive del castello dell’Abate dove saranno inaugurate le due mostre.
La mostra
La mostra “Meridioni. Omaggio a Franco Pinna nel centenario della nascita. Fotografie 1952-1963” celebra l’attività del celebre fotoreporter Franco Pinna, focalizzandosi sul suo lavoro nel Sud Italia tra il 1952 e il 1963. Curata dall’Archivio Franco Pinna e ideata da Claudio Domini e Giuseppe Pinna, espone 96 fotografie, molte delle quali inedite, articolate in quattro sezioni tematiche: Genti, Lavoro, Lutti, Rituali. Il percorso tocca cinque regioni meridionali: Lucania, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna.
Pinna è stato pioniere della fotografia antropologica, collaborando con Ernesto de Martino e Franco Cagnetta, e ha documentato con grande sensibilità l’Italia del Sud in un’epoca di profondi cambiamenti. Le sue immagini, spesso pubblicate su testate italiane e internazionali, sono tra le più rappresentative del Neorealismo.
Dal 1964 Pinna è anche fotografo ufficiale di Federico Fellini, con cui instaura un lungo sodalizio. Tuttavia, il suo lavoro più intenso e significativo resta quello svolto nel Meridione, dove riesce a cogliere, oltre alla denuncia delle dure condizioni di vita, anche tracce di umanità, dignità e cultura arcaica.
Le sue fotografie non raccontano solo un’Italia scomparsa, ma offrono ancora oggi spunti di riflessione sull’attualità e sulle continuità storiche e sociali che persistono nel presente.
Il programma
Alle ore 21:00 nel cortile interno del castello dell’Abate si terrà la presentazione del libro C’era una volta il Sud – Racconti e ricordi illustrati del meridione di un tempo (Rizzoli) di Marcello Veneziani. Si tratta di un viaggio sentimentale fra le immagini del passato impregnate di vita; si ripescano e si collezionano figure, volti, icone, storie e tradizioni meridionali. La vita si riprende quel che è suo, col suo carico di emozioni. La storia del meridione che non c’è più in un racconto illustrato dalle foto d’epoca e da mille ricordi. Un viaggio illustrato alla ricerca del mondo perduto, seguito da un saggio sulla fotografia. Marcello Veneziani narra con testi e immagini un mondo favoloso, un’epoca che non è più la nostra. Mondi cancellati, o in via di sparizione, di cui cerchiamo di mettere in salvo la memoria e le sue ultime tracce, prima che calino la notte o l’oblio.
La presentazione del libro sarà seguita, alle ore 22:00, sempre nel cortile interno del castello dell’Abate, dal contributo musicale della cantante Pietra Montecorvino che eseguirà alcuni brani attinenti i temi trattati negli eventi, in particolare quel viaggio nel meridione che caratterizza questa prima parte del Premio.
I prossimi appuntamenti
Gli appuntamenti successivi sono per sabato 13 settembre alle ore 20:00 sulla Terrazza Belvedere antistante il Castello dell’Abate per la consegna del Premio Pio Alferano 2025 alle personalità i cui nomi saranno presto svelati e che consiste in una preziosa scultura in ceramica realizzata dallo scultore Livio Scarpella dal titolo Jobel. La serata sarà condotta dalla giornalista Greta Mauro con la presenza di Vittorio Sgarbi.
Il giorno dopo, come consuetudine, alle ore 20:00 alla Rotonda del porto di San Marco di Castellabate si terrà la quinta edizione del Il libro del giorno dopo, con la presentazione delle opere editoriali da parte di note personalità del mondo della cultura e dell’informazione.