“Se ci sono le intuizioni e le idee si può andare avanti con coraggio senza assistenzialismo”, lo ha detto Ugo Picarelli, Fondatore e Direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, inaugurata ieri a Capaccio Paestum, per la XXVII edizione.
L’evento
Presente, anche quest’anno, al grande salone espositivo, aperto fino al 2 novembre, diventato vetrina di bellezze mondiali e che ogni anno registra numeri da record, anche lo stand del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con gli amministratori dell’ente che condividono pienamente gli obiettivi della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ossia promuovere le destinazioni turistico-archeologiche, valorizzare Parchi, Musei e le risorse dei luoghi, destagionalizzare il turismo, incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali.
Le interviste
Ai microfoni di InfoCilento il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Giuseppe Coccorullo e il direttore, Romano Gregorio, hanno sottolineato l’importanza della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.
 
					 
							 
		 
		 
		

Eh, si molto importante la borsa mediterranea del turismo archeologico, come sottolineano il presidente e il vice del parco, infatti i nostri avi sono andati via con le valigie di cartone , noi adesso che ne andiamo con la BORSA di plastica, mi correggo, noi non ce andiamo di nostra volontà, ci mandano via. La differenza tra noi e gli indiani d’America e che loro venivano portati in riserve e rimanevano insieme, noi sparsi per il mondo per fare si che scompaiono anche i ricordi della nostra terra!
Dimenticavo, gli indiani li hanno mandati via un popolo straniero, a noi ci mandano via dei rinnegati, gente nata e cresciuta nel nostro territorio, se avessero un po’ di dignità darebbero le dimissioni, ma le poltrone sono comode e laute .