La consigliera comunale di Capaccio Paestum, Simona Corradino, ha protocollato ben tre Pec indirizzate all’Amministrazione comunale. Le comunicazioni toccano temi importanti per il territorio: la manutenzione di uno spazio verde, la regolamentazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e lo stato di avanzamento dei progetti finanziati con i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
La prima PEC formalizza un’istanza che chiede il ripristino e la costante manutenzione del Parco Vaudano nel capoluogo. L’iniziativa, come specificato dalla stessa consigliera, nasce da un impegno preso in campagna elettorale, su sollecitazione della signora Rossella Tedesco, e portato avanti anche grazie al contributo di Gaetano Pecora.
Il parco, inaugurato nel 2014 dall’Amministrazione Voza e intitolato al medico dott. Pasquale Vaudano, è descritto come un luogo di incontro e aggregazione fondamentale per i cittadini, in particolare per bambini e giovani.
Tuttavia, l’istanza allegata (firmata dalla consigliera Corradino) denuncia che la mancata manutenzione degli ultimi anni ha reso l’area pericolosa e ne ha compromesso la fruibilità, vanificando di fatto l’investimento di denaro pubblico. L’atto chiede quindi che l’Amministrazione si attivi “nel più breve tempo possibile” per il ripristino e la successiva manutenzione costante.
La seconda comunicazione è una vera e propria proposta di regolamento sui beni confiscati alla mafia. La consigliera Corradino sottolinea come l’attuale regolamento comunale di Capaccio Paestum che disciplina la gestione di questi importanti patrimoni presenti “enormi lacune”.
L’obiettivo è quello di dotare l’Ente di uno strumento più efficace e trasparente che tenga conto “esclusivamente dell’interesse collettivo” nella gestione e riutilizzo di tali beni. L’iniziativa mira a garantire che i beni sottratti alla criminalità vengano restituiti pienamente alla comunità attraverso una normativa chiara e ben strutturata.
Infine, la terza PEC è un’interrogazione a risposta scritta che verte sullo stato di avanzamento dei progetti finanziati con i fondi del PNRR. Un tema di fondamentale importanza per lo sviluppo futuro della città.
La domanda posta dall’esponente di minoranza è diretta e concisa: “A che punto siamo?“. L’interrogazione intende sollecitare l’Amministrazione a fornire un resoconto chiaro e dettagliato sull’attuazione dei progetti PNRR, sui cronoprogrammi e sull’eventuale presenza di ritardi o criticità, al fine di garantire la massima trasparenza e il rispetto delle scadenze per l’utilizzo delle risorse europee.