SERIE D – Finisce 1-1 tra Agropoli e Rende nello scontro diretto per il secondo posto, al vantaggio iniziale dei Calabresi firmato Simeri risponde Berretti nel finale, ma i delfini si mangiano le mani per le tante occasioni sprecate nel corso del match.
La cronaca
Moduli speculari per Rigoli e Trocini che si affidano al ben collaudato
4-3-3.
Per i padroni di casa, ancora privi di Tarallo e dello squalificato Panini, fari puntati sul tridente Canotto-Berretti-Ragosta, solo panchina, invece, per Capozzoli. E’ subito l’Agropoli a sfiorare il vantaggio dopo appena 120 secondi: sugli sviluppi di una punizione battuta velocemente da Berretti, Russo regala una gran palla a Canotto, ma il destro del numero 11 colpisce il palo interno. Sembra un buon inizio per i padroni di casa ma pochi istanti dopo si verifica il primo episodio chiave del match: Simeri, su punizione, da distanza ragguardevole lascia partire un bolide che si infila all’incrocio dei pali, gelando il numeroso pubblico del Guariglia e mandando in estasi i 50 tifosi giunti da Rende. L’Agropoli accusa il colpo, Esposito e Alfano faticano a centrocampo, mentre Fiore dall’altra parte giganteggia con tutta la sua esperienza. Ci prova il solito Canotto al 24′, ma la palla non vuole saperne di entrare e il destro dell’ex primavera del Siena sorvola la traversa. Alla mezz’ora curioso episodio: uno dei due assistenti di gara si fa male e non riesce a continuare la gara ; il direttore di gara Miele di Torino per regolamento deve rinunciare anche al secondo assistente ed è costretto a continuare senza l’ausilio dei due collaboratori. Si riprende a giocare, è l’Agropoli ora a fare la partita, il Rende si difende a denti stretti: a pochi minuti dal termine della prima frazione Siano spreca clamorosamente a tu per tu con De Brasi mandando alto. Nella ripresa l’andazzo della gara non cambia: delfini non troppo arrembanti che provano a creare gioco, Rende tutto nella propria metà campo pronto a sfruttare le ripartenze. E’ proprio in uno di questi contropiedi che Simeri al 23′ della ripresa getta alle ortiche la chance del raddoppio e della doppietta personale graziando da pochi passi Maiellaro. Finalmente Rigoli decide di gettare nella mischia il forte Capozzoli, reduce da alcuni acciacchi in settimana e la musica sembra cambiare.
Interviste (Enrico Serrapede)
Il primo a parlare in sala stampa è il tecnico calabrese Troncini, ovviamente soddisfatto del risultato: “Era una partita complicata, siamo felici per il punto conquistato anche se prendere gol a pochi minuti dal termine fa sempre male”. Soddisfatto a metà però il tecnico sulla prestazione: “Paradossalmente sbloccare subito il risultato non ci ha fatto bene, dopo il gol siamo stati poco offensivi rischiando di prendere il pareggio. Alla fine comunque il risultato è giusto e non credo che cambi molto per il finale di stagione. Il calendario l’abbiamo visto domenica scorsa conta davvero poco”.
Dopo Troncini è la volta di Rigoli: “Non sono soddisfatto del risultato – dice il tecnico – ma guardo alla prestazione e quella mi ha soddisfatto. I ragazzi si sono impegnati al massimo e posso fargli solo un plauso infinito”. Non si pente il tecnico neanche di aver schierato Esposito infortunato, nonostante il calciatore sia risultato il peggiore in campo: “No, non mi pento” è questa la secca risposta di Rigoli alla nostra domanda. Chiude il tecnico guardando al futuro: “Siamo ad un punto e siamo obbligati a giocarcela fino alla fine della stagione. Il calcio è fatto di episodi e ripeto preferisco giudicare la prestazione dei ragazzi”.
