Proseguono le procedure burocratiche per avviare il servizio del Metrò del Mare. La regione Campania aveva deciso di investire circa 700mila euro, di cui circa 500mila euro per i trasporti dalla costiera cilentana a Salerno e Napoli.
Alla gara d’appalto avviata per sostenere l’attivazione del servizio si è fatta avanti fin ora soltanto l’Alicost. La compagnia, si apprende, ha presentato una offerta per il lotto 1 della gara, relativo proprio al Cilento e nel dettaglio all’approntamento della linea Salerno – costa del Cilento e di quella Sapri – Capri – Napoli.
Riscontrate tuttavia alcune carenze nella compilazione dell’offerta amministrativa, a suo favore è stato attivato il soccorso istruttorio per permettere l’integrazione della documentazione. Ancora sotto verifica invece da parte degli incaricati della Regione Campania la presenza di una eventuale offerta di Alicost – che comunque anche in questo caso risulterebbe l’unica partecipante alla gara – per il secondo lotto della procedura (del valore di 180.982 euro e relativo alla attivazione della linea vesuviana).
La precedente gara per il supporto alle ‘vie del mare’, con durata quadriennale, era stata avviata dalla Regione Campania nel 2017. Anche in quel caso la procedura era stata suddivisa in due lotti, il primo relativo al servizio con il Cilento (nel dettaglio: Salerno – Costa del Cilento, Cilento – Costa d’Amalfi, Sapri – Capri – Napoli) e il secondo per la linea Vesuviana-Flegrea (Amalfi – Bacoli e viceversa), e ad aggiudicraseli erano state nell’ordine Alicost e Alilauro.
Per l’area cilentana interessati i porti di Agropoli, San Marco di Castellabate, Acciaroli, Casal Velino, Pisciotta, Palinuro, Camerota e Sapri.
Prima di avviare il servizio del Metrò del Mare, però, sarà necessario verificare la condizione di alcune aree portuali. A Palinuro, ad esempio, la guardia costiera ha demandato al comune il compito di eseguire alcuni interventi di sistemazione e messa in sicurezza del molo ove attraccherà l’imbarcazione, senza i quali l’approdo potrebbe essere a rischio.