Cilento

47 anni fa moriva Franco Antonicelli, lo scrittore che fu confinato ad Agropoli

Franco Antonicelli, scrittore, uomo politico, giornalista che nel 1935 fu confinato ad Agropoli

Filippo Di Pasquale

6 Novembre 2021

Franco Antonicelli

“Ho sentito parlare di questi posti grazie ai racconti che mi faceva Franco Antonicelli, il mio istitutore”. Così Gianni Agnelli quando arrivò ad Agropoli con il suo yacht. Nel centro cilentano era di casa. Amava questa località e la vicina Paestum.
Antonicelli, di cui oggi ricorre l’anniversario della morte (6 novembre 1974) fu confinato ad Agropoli dall’inizio dell’estate del 1935 alla primavera del 1936.
Scrittore, uomo politico, giornalista, editore e grande coscienza critica dell’Italia repubblicana, nel Cilento lo mandarono a forza. A questo luogo dedicò “Autunno ad Agropoli“, un manoscritto ancora inedito.

Il legame tra Antonicelli e questa terra è forte. Nella vicina Capaccio Paestum, alla chiesa della Madonna del Granato il confinato andò a sposarsi. Era il giorno di Santo Stefano del 1936. Come ricorda il giornalista Oreste Mottola “Lui aveva tight e cilindro, mentre la sposa indossava un costume grecizzante ispirato alle vicine vestigia pestane. Le due grandi automobili arrivate da Torino dopo aver attraversato la polverosa Tirrenica Inferiore che tagliava a metà l’area archeologica di Paestum, aizzarono la fantasia popolare dei braccianti di Capaccio e di Fonte di Roccadaspide richiamati dall’evento. Difficile immaginare che sapessero chi fossero gli sposi. I giornali di allora queste notizie non le davano. Meno che mai la radio, tutta discorsi del Duce con il sottofondo di adunate oceaniche di folla e le truppe di Graziani e Badoglio che del Negus Hailè Selassiè facevano polpette, però usando i gas”.  Franco Antonicelli, una laurea in lettere ed un’altra in giurisprudenza, come ultima occupazione era stato il precettore del giovane Gianni Agnelli. Lei, Renata Germano, era la figlia di Annibale, il notaio della Fiat.

“Ai locali parve di assistere ad una scena di un film – racconta Mottola – La scorta di forza pubblica che seguì la cerimonia contribuiva ad aumentarne l’alone di leggenda. Lui, l’antifascista biografato in oggetto o il pregiudicato politico Antonicelli Franco” come si legge dalle note di questura, da sette anni era nel mirino della polizia fascista. Fin da quando, nel 1929, osò scrivere una lettera di solidarietà al filosofo Benedetto Croce che, in Senato, aveva contestato i Patti Lateranensi. Fu condannato ad un mese di carcere e gli fu proibito ogni impiego pubblico. Da qui la scelta di fare l’insegnante privato”.

Alle ore 6.45 del 15 maggio del 1935 fu coinvolto nella retata di duecento persone, tutto il gruppo torinese di “Giustizia e Libertà” e gli einaudiani della rivista “La Cultura”. La “spiata” fu di Pitigrilli, lo scrittore decadente. Scattò così l’invio, per tre anni, al confino di Agropoli. Arrivato nella cittadina cilentana Antonicelli cercò subito il modo di occupare le giornate.

Dipingeva i paesaggi che guardavano ai monti ed alla marina, scriveva, raccoglieva canzoni popolari cilentane dai marinai e dalle popolane, e poi fotografava. Entrava nelle povere case dei contadini e curiosava tra capre e maiali. Avrebbe voluto inerpicarsi per i paesi più interni, glielo proibirono. “Gli agropolesi gli vollero bene. Quel giovane signore colto ed elegante parlava con tutti. Ed ascoltava”, racconta Domenico Chieffallo, che l’avventura dei confinati ad Agropoli, “almeno sessanta”, l’ha raccontata in un suo prezioso libricino. Il periodo del confino ad Agropoli di Franco Antonicelli fu ricco d’umanità “Non abbiamo mai dimenticato Agropoli: io specialmente, quanto più passa il tempo, tanto più penso con piacere e nostalgia al vostro paese: mi ricordo tutte le giornate trascorse in compagnia vostra, tutte le canzoni cilentane che ho imparato, tutti gli amici che ho conosciuto”, scrisse ad un amico di quel tempo.

Così l’ex confinato Franco Antonicelli racconta del periodo che dovette trascorrere nel paese che ancora non era stato scoperto dal turismo di massa. Passava le serate di un’estate agropolese lunga che si prendeva grandi parti della primavera e dell’autunno stando fermo sui lunghi gradoni del porto conversando, dipingendo o manovrando la sua macchina fotografica. La mattina no, era alla marina, dove dai pescatori si faceva raccontare storie e canzoni. A Renata, prima fidanzata e poi moglie, scriveva ogni giorno una cartolina con un ad un lato una foto di Agropoli e dall’altra la trascrizione esatta di una canzone popolare. Accettò di fare il padrino per il battesimo di Cristina, la figlia di Carola, il proprietario dell’albergo ristorante più rinomato del Cilento, dove scendevano Umberto di Savoia, il principino, e più di una volta, in segreto, Benedetto Croce venne a far visita a quel suo discepolo pugliese – piemontese.

“Ad Agropoli di quell’anno che Antonicelli rimase qui – racconta Chieffallo – rimane il ricordo di quella raffinata eleganza di modi, di comportamento, di parola. Un animo colto e gentile…”.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Castellabate: al via la terza edizione di Cilento Piano Fest, successo per la prima tappa. Le interviste

Il Santuario di Santa Maria a Mare nella frazione Santa Maria del Comune di Castellabate ha fatto da cornice al primo dei quattro appuntamenti in programma fino al 4 maggio

Guardia Costiera salva sub in difficoltà nei pressi della Torre del Telegrafo ad Ascea

Un sub colto da malore in un tratto impervio della costa di Ascea è stato prontamente soccorso dalla Guardia Costiera grazie alla segnalazione di un cittadino

Ernesto Rocco

02/05/2025

Cilento, boom di turisti nel ponte del primo maggio: primavera da record

Il 2025, grazie alla particolare disposizione delle festività, ha offerto un’occasione unica per programmare vacanze lunghe e ravvicinate, creando un flusso turistico continuo e sostenuto

Chiara Esposito

02/05/2025

Albanella, si infittisce il mistero della scomparsa di Gerardo Locuratolo: il 54 sparito da Battipaglia

Le ricerche sono iniziate da subito per concentrarsi anche ad Albanella, di preciso in località Borgo San Cesareo dove è stata ritrovata la sua auto, una Volswagen Polo, con le ruote tagliate

Casal Velino sul podio dell’atletica: Giulia Notaro brilla al Meeting Enterprise

In pedana, Giulia ha gareggiato quasi in solitaria, sfidando l’asticella e due atlete assolute, riuscendo addirittura a lasciarsele alle spalle

Chiara Esposito

02/05/2025

Ospedale di Comunità di Roccadaspide: incontro tra medici, distretto e piano di zona. Le interviste

Tema dell'incontro le attività erogate dall'Ospedale di Comunità e le Botteghe della Comunità

Palinuro, NO all’antenna 5g: ieri l’incontro pubblico in Piazza Virgilio. Le interviste

Una vicenda attenzionata anche dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania che nella giornata di mercoledì ha disposto il sequestro dell'area

“Bimbimbici” a Palinuro: una pedalata ecologica per grandi e piccini, ecco come partecipare

L'appuntamento è per domenica 18 maggio, ecco le info utili per partecipare

Ascea: tutto pronto per la presentazione del video “Terre Viaggianti Cilento, le vie dell’olio elisir di lunga vita”

L'appuntamento è per domani, sabato 3 maggio. Un viaggio alla scoperta dei luoghi della dieta mediterranea

Castellabate all’avanguardia: approvato regolamento unanime per la mobilità dei disabili

Le novità: sosta gratuita su strisce blu, parcheggi riservati e contrassegno a validità illimitata per invalidità non reversibile

Ernesto Rocco

02/05/2025

Cilento, le Misericordie accanto al Vescovo Calvosa nel giorno del Primo Maggio

Fede, comunione e servizio con le Misericordie del Cilento e Mons. Calvosa, nel nome di San Giuseppe Lavoratore.

Chiara Esposito

02/05/2025

Castelnuovo Cilento: Comune punta a fondi per l’efficientamento energetico

Ente partecipa all'avviso pubblico "Comuni per la Sostenibilità e l'Efficienza Energetica" indetto dal MASE

Antonio Pagano

02/05/2025

Torna alla home