SANT’ANGELO A FASANELLA. 1 Dicembre 2017. Mancano pochi minuti a mezzogiorno quando una donna, Anna Maria Madaio, viene investita da un camion in manovra. L’autista non si sarebbe reso conto della presenza dell’anziana che nonostante i soccorsi è deceduta sul posto.
A quasi un anno da quella tragedia l’autista del mezzo è stato condannato ad un anno per omicidio stradale. La sentenza è arrivata da parte del Gup del Tribunale di Salerno, Piero Indinnimeo, che ha riconosciuto all’imputato le attenuanti generiche.
Stando alle accuse l’autista, pur non avendo la possibilità di avere una buona visuale attraverso gli specchietti retrovisori, eseguì ugualmente la retromarcia per fare inversione anziché seguire il giro dell’isolato. Inoltre non chiese aiuto al collega di lavoro facendolo scendere dal mezzo per controllare la strada.
Anna Maria Madaio è morta sul colpo per le gravi lesioni alla testa e agli organi interni. La famiglia, rappresentata dall’avvocato Emanuele Russomando, si è costituita parte civile. Il risarcimento dovrà essere definito in sede civile.
