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Al Museo di Paestum avviati i lavori di ristrutturazione del “Giardino di Hera”

Intervento possibile grazie agli Amici di Paestum

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 17 Aprile 2018
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Un capolavoro dell’architettura moderna, anche se non quella dorica dei Greci di Paestum: è il “Giardino di Hera”, ubicato alle spalle della Tomba del Tuffatore, realizzato in occasione dell’ampliamento del Museo Archeologico Nazionale di Paestum firmato dall’architetto Ezio De Felice e inaugurato nei primi anni ‘70. Ma da quando il Maestro ha concepito il giardino interno, che ricorda lo stile di Carlo Scarpa, sono passati parecchi anni, che hanno portato a un progressivo degrado della struttura e del giardino.

Oggi intervengono gli Amici di Paestum, Associazione presieduta da Teresa Giuliani, medico anestesista presso l’ospedale di Vallo della Lucania. “Il nostro obiettivo è di completare i lavori entro il 3 giugno, data dell’inaugurazione della mostra ‘L’immagine invisibile: La Tomba del Tuffatore’ a 50 anni dalla scoperta” – sottolinea la Presidente – “Per l’Associazione, che esiste da qualche mese, è un’occasione speciale per dare prova dell’impegno realizzando anche questo piccolo progetto (del valore di circa 10.000 euro) teso ad ampliare il percorso di visita del Museo.”

La riqualificazione del giardino prevede, oltre alla messa in sicurezza della scala, la realizzazione dell’illuminazione, di un orto archeo-botanico con piante tipiche della zona e di un percorso didattico che metterà in evidenza il rapporto tra le piante e l’archeologia.

Contento anche il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel: “Dopo i restauri della Fontana di Carlo Alfano e della sala Mario Napoli, che ospita la Tomba del Tuffatore, realizzati due anni fa grazie a un contributo della famiglia Palmieri, ora ci dedichiamo a un altro bene culturale ‘non-archeologico’, ma non per questo meno importante. Così a Paestum continua il lavoro di valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico moderno: dall’edificio realizzato per ospitare il Museo all’installazione di Alfano, all’ex stabilimento Cirio che sarà un esempio di recupero e rifunzionalizzazione di un edificio di archeologia industriale.”

Gli Amici di Paestum sono un’associazione senza scopo di lucro che, sul modello di molte altre associazioni “Amici di …” in Italia e nel mondo, sostiene il Parco Archeologico di Paestum attraverso attività di volontariato e reperimento di fondi.

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