Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Anche gli studenti cilentani in piazza per dire “No all’Alternanza scuola – lavoro”

"Ecco perché protestiamo"

A cura di Anais Di Stefano Pubblicato il 14 Ottobre 2017
Condividi

“Ecco perché protestiamo”

Sentimenti di protesta, animi in rivolta e la voce di studenti che urla «non siamo burattini» ha dato il via, ieri 13 ottobre, ad un corteo in piazza a Salerno, composto da ragazzi provenienti anche dalle scuole cilentane – che ha interessato 70 piazze italiane –  per dire “No all’Alternanza scuola-lavoro”.

L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori è una delle innovazioni de La Buona Scuola. Il progetto è un metodo didattico-formativo finalizzato a creare una comunicazione intergenerazionale – giovani, aziende, enti, istituzioni – ad una crescita e alla creazione di un alto profilo professionale e che prevede lo svolgimento di 400 ore negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei.

Un obbligo questo per gli studenti che diviene muro, repulsione, sfruttamento, disagio sino a tramutarsi in sfiducia per il futuro e lotta contro un sistema che potrebbe sfruttare i loro corpi. Tra di essi c’è anche chi in un primo momento ha creduto in questo progetto formativo: «Giusto se fatto bene!». Giusto perché darebbe loro la possibilità di conoscere il mondo del lavoro, di destreggiarsi tra le svariate offerte della contemporaneità, affinare la propria identità, dare spessore ai progetti futuri, provare a rendere più luminosa la strada da intraprendere. Un programma, però, che sin da subito si è rivelato privo di successo: «Non abbiamo possibilità di più scelte né proposte che possano alimentare la nostra creatività, ma soprattutto abbiamo assistito alla non disponibilità di enti ad accoglierci». Essi lamentano che le stesse aziende non hanno informato e formato loro sui compiti da svolgere. I liceali parlano di un’esperienza poco produttiva, applicabile solo per gli istituti tecnici e professionali, dove queste ore trasformate in stage diventano occasione di apprendimento e di un ingresso meno “drammatico” nel mondo del lavoro. Le loro proteste sono altresì alimentate dall’offerta di manodopera a costo zero per le aziende e dallo sfruttamento, che inevitabilmente si scontra con le poche ore di libertà, di svago, di formazione personale: vi sono casi di studenti che hanno rinunciato alla loro pausa estiva e sono divenuti miraggio per le strutture alberghiere; altri costretti a correggere pile di compiti per insegnanti impegnati.

Il percorso dovrebbe rappresentare un innovativo format didattico, l’intenzione di svecchiare le attività scolastiche. Una marcia, la loro, che però evidenzia la perdita di status di studenti e la scarsa fiducia in un progetto le cui strutture cominciano a sgretolarsi già dai suoi primi passi.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.