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Turbativa d’asta: sindaco assolto, condannato responsabile ufficio tecnico

Secondo l'accusa ha favorito un'impresa "amica"

A cura di Sergio Pinto
Pubblicato il 25 Luglio 2017
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Tribunale di Vallo della Lucania

Secondo l’accusa ha favorito un’impresa “amica”

Condannato per turbativa d’asta il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Moio della Civitella.
I fatti risalgono al 2009 quando Luigi Ruggiero, rappresentante di una cooperativa locale, aveva rilevato dei presunti illeciti in una gara d’appalto per l’espletamento della mensa scolastica. Gli illeciti avrebbero avuto un unico denominatore, Angelo Stifano all’epoca RUP della gara di appalto.

I movimenti dello Stifano, secondo le accuse, erano finalizzati a far aggiudicare il servizio in oggetto ad una impresa “amica”, il responsabile della gara, sarebbe stato “aiutato” del Sindaco Antonio Gnarra e del Vice Sindaco Claudio Stifano: la Procura di Vallo della Lucania aveva chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio anche di costoro.

Il funzionario, nella giornata di ieri, è stato condannato a 8 mesi di reclusione e costretto a pagare di tasca propria 20.000 euro di provvisionale, immediatamente esecutiva a favore di Luigi Ruggiero che, si era costituito parte civile per i danni derivanti dalla mancata aggiudicazione del servizio mensa. Il giudice del Tribunale di Vallo della Lucania, dr.ssa Bove, lo ha ritenuto colpevole del reato di turbativa d’asta, assolvendo invece gli altri imputati. Lo Stifano avrebbe taroccato la data di un documento senza preoccuparsi del numero di protocollo del Comune che avrebbe agevolmente fatto risalire l’atto alla vera data di deposito, mentre sindaco e vice sindaco (assolti) avrebbero provato ad aiutarlo.

La difesa di parte civile ebbe a coniare l’appellativo di “banda bassotti”, per il grossolano tentativo messo in atto, appellativo contestato dalla difesa dello Stifano nella propria arringa ma, stando alla pronuncia del giudice la cui motivazione sarà depositata tra 90 giorni, l’appellativo è stato condiviso dall’autorità giudiziaria penale.

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