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Caccia al cinghiale: dopo le polemiche arrivano anche attestati di solidarietà al sindaco di Ottati

Ha suscitato clamore, indignazione e proteste la decisione del sindaco di Ottati, Doddato, di autorizzare la caccia al cinghiale. Ma per il primo cittadino ora arrivano anche attestati di stima.

A cura di Ernesto Rocco
Pubblicato il 17 Agosto 2015
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Ha suscitato clamore, indignazione e proteste la decisione del sindaco di Ottati, Edoardo Doddato, di autorizzare la caccia al cinghiale per frenare la sua diffusione. Ma per il primo cittadino ora arrivano anche attestati di stima.

SAN MAURO CILENTO. La decisione del sindaco di Ottati, Edoardo Doddato, di autorizzare la caccia ai cinghiali per 45 giorni, in deroga a quanto prevede il Parco del Cilento che invece la vieta non ha mancato di suscitare polemiche. L’iniziativa lanciata per fronteggiare il problema causato da questi animali, soprattutto ad agricoltori e allevatori, ha scatenato le ire delle associazioni animaliste ed in particolare del WWF. Ora, però, c’è chi è pronto ad affiancare il primo cittadino di Ottati nella sua lotta. E’ il “Movimento per un parco vero” che attraverso una lettera ha espresso piena solidarietà a Doddato per il suo coraggio.

“Più volte – spiegano dal Movimento – abbiamo segnalato a tutte le associazione che si ergono, al loro dire, a paladini dell’ambiente e della fauna, che la natura sta per essere snaturata in questo nostro Cilento, soprattutto per la loro miopia o forse (e a pensare male, a volte, si coglie nel segno) per loro tornaconto.
In pratica di quello che era una volta un territorio ordinato, geologicamente sorvegliato da braccia use al duro lavoro dei campi, adesso è irriconoscibile. Vedi la scomparsa quasi sistematica dei muretti a secco che permettono, anzi, permettevano la coltivazione dei nostri ambienti collinari e l’avanzare dell’incolto con rovi e macchia. Di pari non sortisce risposta il grido di allarme per la scomparsa dei piccoli volatili”.

“In una parola – conclude la nota – assistiamo ad un imbarbarimento del territorio a danno dei pochi agricoltori che ancora resistono, e a tutto profitto di altre specie di uomini”.

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