I dati turistici del 2024 in Campania svelano una tendenza in forte crescita che va oltre le mete tradizionali. Con oltre 24 milioni di presenze, la regione ha superato i livelli pre-pandemici, ma la vera novità è l’aumento della domanda turistica nelle aree meno note, come quelle interne della provincia di Salerno. Il 2024 ha segnato l’affermarsi del Cilento collinare, del Vallo di Diano e dei borghi degli Alburni come destinazioni di un turismo esperienziale, lento e sostenibile.
Questo nuovo scenario è al centro della guida “35 Borghi imperdibili della Campania”, scritta dalla giornalista Cristina Celli e pubblicata da Capricorno Edizioni. Dopo il debutto a Napoli e nel Sannio, l’opera sarà presentata in un nuovo evento pubblico.
Un evento ad Orria, cuore del Cilento
Il prossimo appuntamento si terrà oggi, 22 agosto alle ore 18:00, presso il Municipio di Orria, nel cuore del Cilento. L’evento, che si svolgerà in concomitanza con l’inizio della festa della Ficoscia – celebre celebrazione del fico bianco – rappresenta un’occasione per valorizzare il borgo cilentano.
All’incontro interverranno diversi esponenti istituzionali, tra cui Agostino Astore, Sindaco di Orria, Stefano Pisani, Sindaco di Pollica, Rosario Carione, Sindaco di Trentinara, Domenico Nicoletti, Amministratore Delegato Campus Mediterraneo, e Carmine Laurito, Presidente della Comunità Montana Gelbison e Cevati.
Borghi cilentani e non solo: i protagonisti della guida
La guida di Cristina Celli include nove borghi del Salernitano. Tra i sei centri cilentani spiccano:
- Orria, descritto come un “piccolo scrigno di pietra immerso negli ulivi”;
- Pollica, riconosciuta patria della Dieta Mediterranea dall’UNESCO;
- Trentinara, la “terrazza del Cilento” con i suoi panorami mozzafiato;
- Felitto, noto per i fusilli e le Gole del Calore;
- Sant’Angelo a Fasanella, che custodisce la Grotta di San Michele Arcangelo e l’Antece, un’antica scultura su roccia;
- Castelcivita, celebre per il suo complesso di grotte carsiche.
Fuori dal Cilento, la guida mette in risalto Atrani, uno dei comuni più piccoli d’Italia, Cetara, antico villaggio di pescatori famoso per la colatura di alici, e Albori, incantevole frazione di Vietri sul Mare.
Un nuovo modello di viaggio e sviluppo
La giornalista Cristina Celli ha commentato il nuovo approccio al turismo, sottolineando come il “trend globale dei viaggi esperienziali e la riscoperta dei luoghi minori stanno ridisegnando la geografia del turismo campano”. Secondo l’autrice, viaggiare oggi è anche “un modo di abitare temporaneamente, di costruire relazioni, di scoprire appartenenza”.
Questa evoluzione del turismo si traduce in un notevole impatto economico. Nel 2024, la spesa media giornaliera per turista ha raggiunto 181 euro per gli italiani e 184 euro per gli stranieri, un incremento in parte attribuibile alla qualità dell’offerta nelle aree interne. L’ospitalità diffusa ha registrato un aumento del +6,4% rispetto al periodo pre-pandemico, con picchi di oltre il 30% nelle province interne.
Il progetto editoriale, che ha coinvolto attivamente istituzioni locali, Pro Loco, fotografi e cittadini, si configura non solo come uno strumento di promozione, ma anche come un mezzo per la coesione e lo sviluppo del territorio.