Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
> Un ospedale, troppe promesse mancate: la lunga storia delle proteste ad Agropoli
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Un ospedale, troppe promesse mancate: la lunga storia delle proteste ad Agropoli

Ad Agropoli, un'altra protesta unisce istituzioni e cittadini per chiedere la riapertura dell'ospedale. Una battaglia lunga anni per il diritto alla salute

A cura di Ernesto Rocco
Pubblicato il 9 Agosto 2025
Condividi

La manifestazione che ieri ha portato circa duemila persone a sfilare per le strade di Agropoli non è che l’ultimo capitolo di una lunga e sofferta battaglia. Quella per la riapertura dell’ospedale e, in particolare, per la riattivazione di un pronto soccorso pienamente operativo. Una vicenda fatta di inaugurazioni, chiusure e promesse mai mantenute, che ha scandito gli ultimi decenni della vita cittadina e del territorio cilentano.

Dalle speranze del 2007 alla delusione attuale

La storia del presidio ospedaliero di Agropoli è segnata da un’attesa quasi cinquantennale, culminata con l’apertura nel 2007, durante la giunta regionale di Antonio Bassolino. Una vittoria che sembrò sancire il diritto alla salute per l’intera comunità. Purtroppo, la gioia durò poco: nel 2013, nell’ambito di un piano di razionalizzazione della spesa, la giunta guidata da Stefano Caldoro ne decretò la chiusura. Le proteste dei cittadini, già allora accese, non bastarono a fermare la decisione.

Con l’arrivo di Vincenzo De Luca alla guida della Regione, la speranza si riaccese. L’ospedale fu oggetto di diverse inaugurazioni, l’ultima delle quali nel 2020, in piena emergenza Covid, per un pronto soccorso che però non fu mai completo. Fu lo stesso governatore, infatti, a dichiarare che la struttura non avrebbe potuto gestire “codici rossi”, una limitazione che di fatto ne svuotava il ruolo.

Oggi, il nuovo piano sanitario ha assestato il colpo finale, trasformando l’ospedale in un punto di primo soccorso territoriale, ben lontano dalle aspettative di un servizio d’emergenza efficiente. Nonostante l’ASL abbia garantito interventi, ha escluso la possibilità di accogliere la richiesta principale della comunità, acuendo un senso di frustrazione e abbandono.

L’ultimo corteo, l’ennesimo appello

La protesta di ieri ha riunito un fronte compatto e trasversale. Oltre ai cittadini che hanno risposto all’appello dell’ex consigliera comunale Gisella Botticchio, erano presenti i sindaci dei comuni del comprensorio, il presidente del Parco Giuseppe Coccorullo, parlamentari e consiglieri regionali. Lo striscione in testa al corteo, con la scritta “Basta morti nel Cilento. Salviamo il pronto soccorso”, riassumeva il dramma vissuto da un territorio vasto e popoloso.

Botticchio, promotrice della manifestazione, ha denunciato apertamente la “mala sanità” e ha criticato duramente la politica, accusandola di aver “sempre venduto” l’ospedale. Il sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, ha ribadito l’impegno costante nella lotta per il pronto soccorso, mentre il consigliere regionale Attilio Pierro ha sottolineato l’importanza del servizio non solo per i residenti, ma anche per i numerosi turisti che ogni anno visitano la zona, criticando l’abbandono del sud della provincia di Salerno.

La protesta di ieri, dunque, non è stata solo una richiesta di servizi, ma la rivendicazione di un diritto alla salute, ignorato per troppo tempo. La comunità di Agropoli continua a lottare, decisa a non arrendersi all’ennesima promessa mancata.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge. 

Ad image
Ad image