I Carabinieri della Stazione di Marina di Camerota hanno eseguito tre misure cautelari nei confronti di altrettanti uomini – di età compresa tra i 26 e i 40 anni e residenti tra Campania e provincia di Napoli – ritenuti responsabili di due distinte truffe consumate ai danni di persone anziane del territorio.
La ricostruzione
Le indagini dei militari hanno ricostruito un modus operandi collaudato: le vittime, tutte ultraottantenni, venivano contattate telefonicamente da un finto parente o da un presunto dipendente delle Poste che riferiva di un pericolo imminente o di un problema urgente da risolvere.
Sotto pressione psicologica, gli anziani venivano convinti a consegnare denaro contante o monili d’oro a un “incaricato” che si presentava poco dopo alla porta di casa.In un primo episodio, avvenuto il 6 marzo 2025, le vittime hanno consegnato complessivamente circa 11.000 euro in denaro e monili.
In un secondo caso, il 13 marzo, un’anziana è stata indotta a consegnare oltre 4.000 euro, mentre un ulteriore tentativo di farsi consegnare gioielli è stato bloccato dall’intervento dei familiari.
L’operazione
Determinante il lavoro investigativo della Stazione Carabinieri di Marina di Camerota, che ha sviluppato l’intera attività d’indagine: analisi delle immagini di videosorveglianza, verifiche sui movimenti dei veicoli, riconoscimenti fotografici, acquisizione di dichiarazioni e riscontri sul territorio.
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Le prove raccolte hanno consentito di identificare gli autori materiali dei raggiri, responsabili di aver agito con metodo professionale e ripetitivo.
I provvedimenti
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto misure cautelari differenziate: arresti domiciliari per uno degli indagati, un uomo di Benevento, e obblighi di dimora, con specifiche prescrizioni, per gli altri due, originari di Napoli.
“Le operazioni odierne rappresentano un importante segnale di attenzione verso un fenomeno che colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione, confermando l’impegno costante dei Carabinieri nel contrastare le truffe ai danni degli anziani e nel garantire sicurezza alle comunità locali”.


