Si chiama Antonio Tardio ed è di Sant’Angelo a Fasanella il paziente zero per l’emodialisi a domicilio, servizio attivato dall’Asl Salerno.
Ecco come funziona l’emodialisi domiciliare
Tardio ha aperto le porte della sua casa alle telecamere e ai microfoni di InfoCilento e ha spiegato come funziona l’emodialisi domiciliare: ogni volta che il paziente deve essere sottoposto a dialisi, un infermiere specializzato arriva presso la sua abitazione e attiva la strumentazione medica per la dialisi che dura circa quattro ore: “E’ stata un’innovazione che mi ha risolto diversi problemi perché ogni mattina, per tre volte a settimana, dovevo recarmi ad Eboli per la dialisi, con tutti i rischi che questo comportava perché dopo quattro ore di dialisi dove guidare fino a casa, nonostante la spossatezza causata dalla dialisi. Era un rischio enorme per me e anche per gli altri. E’ stato risolto un grande problema” ha fatto sapere Tardio.
L’iniziativa, coordinata dall’Unità Operativa Complessa di Nefrologia di Eboli diretta dal dottore Giuseppe Gigliotti, segna un passo significativo per le aree interne. Il servizio, che presto potrebbe essere attivato anche per un paziente residente a Laurino, viene applicato, grazie ad un progetto del PNRR, seguendo alcuni criteri di eleggibilità tra questi la residenza nelle aree più interne e quindi disagiate. Ad accogliere positivamente la notizia anche il presidente delle Aree Interne del Cilento, Girolamo Auricchio che ha colto l’occasione per ringraziare il Direttore Generale dell’Asl Salerno, l’ingegnere Gennaro Sosto, per l’impegno profuso nell’agevolare l’accesso alle cure ai pazienti dei territori più distanti dai centri erogatori di servizi.
La soddisfazione del sindaco, Bruno Tierno
“L’attivazione del servizio ci rende felici ed orgogliosi, felici per il nostro concittadino che può beneficiare del servizio e orgogliosi perché come aree interne percepiamo la vicinanza delle istituzioni, in questo caso dell’Asl” ha fatto sapere il sindaco di Sant’Angelo a Fasanella, Bruno Tierno.