Politica

Santa Marina: processo contro il sindaco Fortunato, Comune non si costiusce parte civile. Lo farà la minoranza

I finanzieri del Comando Provinciale di Salerno lo scorso 22 maggio hanno proceduto all’arresto del sindaco del comune di Santa Marina, Giovanni Fortunato. Le accuse mosse nei confronti del primo cittadino sono gravi e riguardano non solo l’incasso di una tangente, ma anche il condizionamento degli uffici comunali. L’obiettivo, secondo l’accusa, era favorire specifici costruttori.

La mancata costituzione di parte civile del comune

A seguito dell’avvio del procedimento penale, è emersa la decisione del comune di Santa Marina di non costituirsi parte civile. Questa scelta ha suscitato forti reazioni, in particolare da parte del gruppo consiliare di minoranza.

La giustificazione ufficiale fornita dal Comune per questa astensione sarebbe la mancata notifica di atti del procedimento penale, ad eccezione del provvedimento prefettizio di sospensione del sindaco.

La dura presa di posizione della minoranza

Il gruppo di minoranza “Insieme Per Tutti” ha criticato aspramente questa scelta, ritenendola insufficiente e incoerente con il ruolo istituzionale dell’ente. La minoranza sottolinea come la sospensione prefettizia del sindaco dovrebbe essere di per sé un elemento sufficiente per indurre il Comune a intervenire nel giudizio.

In una dichiarazione rilasciata in consiglio, i consiglieri di minoranza hanno cercato di richiamare l’amministrazione al “dovere nei confronti dei cittadini”. Il gruppo accusa l’attuale maggioranza di non prendere le distanze dai fatti contestati e di voler mantenere uno “stato di cose su cui sono state sollevate tante ombre”. La minoranza conclude affermando che non lo fanno “certo non per altruismo”.

La decisione del gruppo “Santa Marina Insieme Per Tutti”

Di fronte a quella che ritengono essere una grave inerzia da parte dell’amministrazione comunale, i consiglieri di minoranza hanno annunciato una mossa significativa: si costituiranno autonomamente parte civile nel procedimento contro il sindaco.

La dichiarazione del gruppo è netta: “Saremo noi a costituirci parte civile. E il nostro gesto sarà per tutti”.

Il gruppo di minoranza si pone, così, come unica voce a tutela degli interessi della comunità, assumendosi responsabilità e conseguenze in un contesto che definiscono “ancora una volta da soli contro tutti”.

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