Questa mattina, presso Piazza Vittime del terrorismo, nel quartiere Torrione di Salerno, alla presenza dei vertici istituzionali, del Prefetto, Francesco Esposito e del Questore della provincia di Salerno, Giancarlo Conticchio, con la deposizione delle corone di alloro, si è tenuta la cerimonia per ricordare il barbaro attentato terroristico che 43 anni fa, il 26 agosto 1982, provocò la morte dell’Agente della Polizia di Stato Antonio Bandiera, dell’Agente Scelto della Polizia di Stato Mario De Marco e del Caporale dell’Esercito Italiano Antonio Palumbo.
La cerimonia
Sul luogo dell’attentato, con lo schieramento del Picchetto d’onore della Polizia di Stato, dei Gonfaloni dei Comuni di Salerno, Roccadaspide e Sangineto, del Gonfalone della Provincia e il Labaro dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, sono intervenuti il Vice Sindaco di Salerno, i rappresentanti della Provincia di Salerno, il Comandante del Reggimento Cavalleggeri Guide (19°) di Salerno, la Sig.ra M. Antonietta Iuliano vedova dell’Agente De Marco, accompagnata dai suoi familiari, i e rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.
Presenti anche Sindaci e rappresentanti delle Forze di Polizia e di altre istituzioni.
La storia
L’attentato avvenne intorno alle ore 15.00 del 26 agosto 1982, con l’assalto ad un’autocolonna dell’89° Battaglione Fanteria Salerno che dalla Caserma Cascino si recava alla Caserma Angelucci.
All’incrocio di via Amato con Via Parisi, due autovetture con a bordo dieci uomini, tra cui quattro donne, rivelatisi in seguito organici al “Partito della Guerriglia”, attaccarono il convoglio militare, riuscendo ad impossessarsi delle armi da guerra in dotazione ai soldati. Il Caporale Palumbo, originario della Puglia, tento’ un’estrema e disperata reazione ma rimase gravemente ferito, decedendo il 23 settembre successivo.
Nella circostanza, una pattuglia della Squadra Volante “113”, allertata dagli spari, accorse immediatamente sul posto.
Nel corso del drammatico e cruento conflitto a fuoco che ne seguì, l’agente della Polizia di Stato Antonio Bandiera, originario di Sangineto (CS), alla guida dell’autovettura, cadde mortalmente ferito, mentre l’agente Mario De Marco, originario di Roccadaspide, trasportato all’ospedale di Napoli, morì il successivo 30 agosto.
In rappresentanza del Comune di Roccadaspide c’era il presidente del Consiglio Comunale, Vito Brenca, con gli agenti della Polizia Municipale del comune.
“Un doveroso momento di ricordo e di omaggio a tre giovani servitori dello Stato, il cui sacrificio resta monito e testimonianza dei valori di legalità, libertà e democrazia che le istituzioni sono chiamate a custodire e difendere” hanno fatto sapere dalla Provincia di Salerno.